Frana a Sappada e interruzione delle strade
Un forte maltempo che ha colpito la notte scorsa ha provocato due frane che hanno interrotto alcune delle principali strade di collegamento tra il Friuli Venezia Giulia (Fvg) e il Veneto. Le strade regionali Fvg 355 e 465 sono attualmente impraticabili nel tratto che attraversa le due regioni a causa della presenza di detriti sulla carreggiata. L’unica arteria disponibile per raggiungere il Veneto è quella che attraversa Forni di Sopra e raggiunge la provincia di Belluno.
La prima frana si è verificata a Sappada, in corrispondenza del Rio Acquatona. Sul posto, fin dalla scorsa notte, sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Forni Avoltri e di Santo Stefano di Cadore, insieme alle squadre del comando di Udine, ai tecnici del Soccorso Alpino e agli addetti di Fvg Strade.
Le operazioni di rimozione dei detriti sono in corso, ma la situazione resta critica e le strade potrebbero rimanere chiuse per diverse ore. Si raccomanda ai viaggiatori di prestare attenzione alle segnalazioni stradali e di informarsi sulle condizioni del traffico prima di mettersi in viaggio.
Le conseguenze del maltempo
Il maltempo che ha colpito la zona ha causato diversi danni, tra cui allagamenti e interruzioni di corrente. Le autorità locali stanno monitorando la situazione e sono in contatto con le squadre di soccorso per fornire assistenza alle persone colpite.
Le frane hanno interrotto le principali vie di comunicazione tra le due regioni, creando disagi per i viaggiatori e per il trasporto di merci. Le autorità competenti stanno lavorando per ripristinare la viabilità nel più breve tempo possibile, ma la situazione resta complessa.
La necessità di un’infrastruttura stradale più resiliente
L’evento di Sappada evidenzia la fragilità delle infrastrutture stradali montane in caso di eventi meteorologici estremi. È necessario investire in opere di consolidamento del territorio e in sistemi di allerta precoce per prevenire danni e garantire la sicurezza della popolazione. L’adattamento ai cambiamenti climatici e la creazione di un’infrastruttura stradale più resiliente sono cruciali per la sicurezza e la mobilità delle comunità montane.