Crisi diplomatica tra Brasile e Nicaragua
Il governo brasiliano ha ordinato l’espulsione dell’ambasciatrice del Nicaragua a Brasilia, Fulvia Patricia Castro Matu. La decisione è stata presa al termine di una riunione tra il presidente Luiz Inacio Lula da Silva e il ministro degli Esteri Mauro Vieira, come riportato da Cnn Brasil. Questo provvedimento segue la decisione analoga del governo di Managua che, questa mattina, ha espulso l’ambasciatore brasiliano Breno Souza da Costa.
La crisi diplomatica è legata agli attriti politici tra i due governi sul caso dell’arresto di sacerdoti cattolici nel Paese centroamericano.
Tensioni sul caso dei sacerdoti cattolici
Le tensioni tra Brasile e Nicaragua sono in aumento da tempo, a partire dal 2023 quando Lula aveva già congelato i rapporti con il Nicaragua a causa della persecuzione di preti e vescovi cattolici. Il tema era stato discusso in un incontro con Papa Francesco a giugno dello scorso anno, durante il quale Lula aveva promesso di intercedere presso Ortega a favore dei religiosi detenuti.
La posizione di Lula è stata mal interpretata dal presidente nicaraguense che aveva già minacciato l’espulsione del rappresentante diplomatico di Brasilia.
Ora, con l’espulsione reciproca degli ambasciatori, la situazione si fa ancora più tesa.
Un’escalation diplomatica preoccupante
La decisione del Brasile di espellere l’ambasciatrice del Nicaragua è un’escalation diplomatica che alimenta le preoccupazioni per la situazione dei diritti umani in Nicaragua. L’arresto dei sacerdoti cattolici e la repressione della libertà religiosa sono un grave problema che richiede l’attenzione della comunità internazionale. La diplomazia deve essere utilizzata per cercare una soluzione pacifica e garantire la libertà religiosa e la sicurezza dei cittadini nicaraguensi.