Un’opera di memoria e di arte
A ottant’anni dalla Battaglia di Firenze, che segnò la liberazione della città dal nazifascismo, un gruppo di studenti del biennio di Illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Firenze ha dato vita a un progetto di grande valore storico e artistico: una graphic novel che racconta la battaglia attraverso 50 tavole illustrate.L’opera, che sarà pubblicata da Libri Liberi nella collana “Memorie ritrovate/Fumetti” con testi di Maria Venturi, ripercorre i momenti salienti della battaglia, dal bombardamento di Campo di Marte del 25 settembre 1943 alla cerimonia di scioglimento delle formazioni partigiane alla Fortezza da Basso del 7 settembre 1944.
I momenti chiave della battaglia
Le tavole illustrate ripercorrono gli eventi decisivi della battaglia, tra cui i giorni di intense violenze e paura, con centinaia di morti e il terrore dei franchi tiratori. L’opera rievoca il fallito attentato al Caffè Paszkowski, gli eccidi nazifascisti a Campo di Marte e piazza Tasso, la distruzione dei ponti sull’Arno e il ruolo di figure chiave come la partigiana Tosca Bucarelli.Vengono inoltre rappresentati i luoghi simbolo della resistenza, come Villa Triste in via Bolognese, dove i nazifascisti perpetravano le loro torture, e la sede della radio Co.Ra. in piazza d’Azeglio.
La salvaguardia del patrimonio artistico
L’opera non si limita a narrare la battaglia, ma si sofferma anche sugli sforzi compiuti per salvaguardare il patrimonio artistico e culturale della città. Viene mostrato il David di Michelangelo, protetto da una costruzione di mattoni e cemento, e Palazzo Pitti, trasformato in un luogo di accoglienza per gli sfollati.La graphic novel rappresenta un’importante testimonianza della memoria storica e del coraggio di coloro che combatterono per la libertà, offrendo un’interpretazione artistica di un momento cruciale della storia di Firenze.
Un’opera di grande valore storico e artistico
La graphic novel “La Battaglia di Firenze in 50 tavole illustrate” rappresenta un’opera di grande valore storico e artistico, che non solo ripercorre gli eventi della battaglia, ma li rende vivi attraverso l’arte. L’opera si pone come un importante strumento di memoria e di educazione, contribuendo a far conoscere alle nuove generazioni un momento cruciale della storia di Firenze e dell’Italia.