Gli USA dominano il Brasile
Gli Stati Uniti, campioni olimpici in carica, hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e la loro superiorità nel basket mondiale, polverizzando il Brasile con un netto 122-87 nella partita dei quarti di finale del torneo olimpico. La squadra americana ha dominato la partita fin dal primo quarto, con un parziale di 33-21, e all’intervallo era già avanti di 27 punti (63-36). Il Brasile non è mai riuscito a rientrare in partita, con gli americani che hanno continuato a martellare l’avversario con un gioco fluido e preciso.
LeBron James, che ha segnato 25 punti, si è preso un dito nell’occhio nel secondo quarto ed è stato costretto a lasciare il campo per essere curato negli spogliatoi. Il “Re” è poi tornato in panchina, ma non è più rientrato in campo.
Devin Booker è stato il capocannoniere degli Stati Uniti con 18 punti, di cui 5 su 7 da 3 punti. La squadra americana ha dimostrato un’ottima percentuale al tiro, con il 56% dal campo e il 45% da 3 punti.
Semifinale contro la Serbia
La vittoria contro il Brasile ha proiettato gli Stati Uniti in semifinale, dove affronteranno la Serbia, la squadra che ha eliminato l’Italia nei quarti di finale. La Serbia è stata l’unica squadra a riuscire a battere gli Stati Uniti nel girone preliminare, vincendo 110-84.
La partita di semifinale si preannuncia quindi molto interessante e combattuta. Gli Stati Uniti cercheranno di vendicare la sconfitta del girone preliminare e di raggiungere la finale, mentre la Serbia cercherà di dare il colpo di grazia agli americani e di conquistare un posto in finale.
Un’altra vittoria convincente per gli USA
La vittoria degli Stati Uniti contro il Brasile è stata un’ulteriore conferma della loro superiorità nel basket mondiale. La squadra americana ha dimostrato di avere un grande talento e una grande esperienza, e si presenta come la favorita per la conquista della medaglia d’oro. La semifinale contro la Serbia sarà un test importante per gli americani, che dovranno dimostrare di saper gestire la pressione e di sapersi rialzare dalla sconfitta del girone preliminare.