L’Amica Geniale al Tribeca: un successo internazionale
La quarta stagione de “L’Amica Geniale”, la serie tv tratta dai romanzi di Elena Ferrante, è stata presentata in anteprima al MoMA di New York in partnership con il Tribeca Film Festival. La direttrice di Rai Fiction, Maria Pia Ammirati, ha sottolineato l’importanza di questo progetto come esempio di successo della serialità internazionale. “La serialità non ha confini, è ad oggi il più grande trend audiovisivo e sempre di più la coproduzione internazionale attira talenti, pubblici diversi, broadcaster”, ha dichiarato Ammirati.
“Questo progetto sin dall’inizio è stato speciale”, ha continuato Ammirati, descrivendo la complessa rete di partner che hanno collaborato alla realizzazione della serie: Rai, HBO, Fandango, The Apartment, Fremantle Italy, Wildside e Mowe. La supervisione della misteriosa Elena Ferrante, che non si è mai tirata indietro, ha contribuito a dare un’impronta unica al progetto. “Gli autori mandano a lei una mail ma l’ultima parola è la sua”, ha spiegato Ammirati.
Il cast della serie è stato altrettanto speciale, con le giovani attrici Gaia Girace e Margherita Mazzucco che hanno interpretato i ruoli di Lila e Lenù per tre stagioni, e con l’aggiunta di Alba Rohrwacher e Irene Maiorino nella quarta stagione. La regia di Laura Bispuri, con la supervisione di Saverio Costanzo, ha completato il quadro di un progetto di grande qualità.
Il successo de “L’Amica Geniale” è stato confermato anche dal New York Times, che ha inserito la saga di Elena Ferrante al primo posto nella classifica dei 100 migliori libri del 21° secolo. “Come non esserne felici?”, ha commentato Ammirati.
L’ispirazione letteraria: un volano per i progetti televisivi
Ammirati ha sottolineato l’importanza dell’ispirazione letteraria per i progetti televisivi. “I produttori comprano romanzi a valanga, poi ci aspettiamo che l’adattamento li tradisca come è giusto che sia”, ha affermato. “A me personalmente i classici mi sfidano, forse per questo che a Rai Fiction ultimamente arrivano tante proposte”.
Nuovi progetti di Rai Fiction
Ammirati ha poi annunciato alcuni nuovi progetti di Rai Fiction. Tra questi, “Leopardi”, una miniserie commovente diretta da Sergio Rubini e con il giovane Leonardo Maltese nel ruolo del poeta, che sarà presentata alla Mostra del cinema di Venezia. “E’ bello che Venezia santifichi i percorsi di grande qualità e Leopardi è tra questi”, ha detto Ammirati.
Altri progetti in arrivo includono “Il Conte di Monte Cristo”, diretto dal premio Oscar Bille August, e “Mike”, la fiction su Mike Bongiorno, che mostrerà anche il lato meno conosciuto del conduttore, la sua esperienza partigiana durante la gioventù. “Pensiamo di sapere tutti di lui invece il pubblico si ricrederà”, ha detto Ammirati.
Infine, Ammirati ha parlato di “Mare Fuori”, uno dei grandi successi di Rai Fiction, che ha avuto un grande successo anche all’estero. “Ci sarà l’adattamento in Usa e in Spagna”, ha annunciato. “E’ un caso di studio internazionale, con numeri incredibili, la quarta serie ha fatto 200 milioni visualizzazioni. Dal 10 giugno stiamo girando la quinta e intanto nella factory di Picomedia cominciano i soggetti della sesta. Quanto andremo avanti? Intanto nella quinta metà del cast è cambiato, un avvicendamento normale, qui poi i ragazzi crescono, ma ad un certo punto finirà anche Mare Fuori, le serie finiscono, lasciando un grandissimo vuoto ma è nella natura delle cose”.
Il futuro della serialità italiana
La serialità italiana sembra essere in grande fermento, con una crescente attenzione alla qualità e all’internazionalizzazione dei progetti. L’Amica Geniale è un esempio lampante di come la collaborazione tra diverse realtà possa portare a risultati di grande successo. La scelta di affidarsi a grandi classici della letteratura come fonte di ispirazione, come dimostrano anche i progetti di Leopardi e Il Conte di Monte Cristo, testimonia la volontà di Rai Fiction di puntare su progetti di qualità e di grande appeal per il pubblico. L’attenzione per la storia e per i personaggi del passato, come nel caso di Mike Bongiorno, dimostra anche una volontà di riscoprire e rivalutare figure importanti della cultura italiana. Il successo di Mare Fuori, infine, dimostra la capacità della serialità italiana di conquistare un pubblico internazionale, aprendo nuove strade per il futuro della produzione televisiva italiana.