La Fed pronta a intervenire
Il presidente della Fed di Chicago Austan Goolsbee ha dichiarato che la banca centrale americana è pronta ad agire se l’economia dovesse indebolirsi. In un’intervista a Cnbc, Goolsbee ha sottolineato che, sebbene i dati sull’occupazione non suggeriscano ancora una recessione, la Fed “deve prestare attenzione” alla debolezza del mercato del lavoro. “Non avrebbe senso mantenere una politica restrittiva se l’economia si stesse indebolendo”, ha aggiunto.
Musk attacca la Fed
L’intervento di Goolsbee è arrivato in un momento di crescente preoccupazione per la salute dell’economia americana. Anche Elon Musk, il miliardario fondatore di Tesla e SpaceX, ha espresso le sue critiche alla Fed. Su X, Musk ha scritto che la Fed “deve tagliare i tassi. Sono stati sciocchi a non averlo ancora fatto”.
Il contesto economico
Le dichiarazioni di Goolsbee e Musk riflettono il dibattito in corso sulla politica monetaria della Fed. La banca centrale americana ha alzato i tassi di interesse in modo aggressivo negli ultimi mesi per combattere l’inflazione. Tuttavia, alcuni economisti sostengono che questi aumenti potrebbero causare una recessione.
Un delicato equilibrio
La Fed si trova in una situazione delicata. Da un lato, deve contrastare l’inflazione, che sta erodendo il potere d’acquisto dei consumatori. Dall’altro, deve evitare di innescare una recessione, che avrebbe conseguenze devastanti per l’economia americana. La decisione di intervenire o meno dipenderà da una serie di fattori, tra cui l’andamento dell’inflazione, la crescita economica e il mercato del lavoro.