L’Italia riceve la quinta tranche del Pnrr
La Commissione Europea ha erogato all’Italia la quinta tranche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), per un importo di 11 miliardi di euro. La tranche riguarda 54 tappe e obiettivi, che includono tappe fondamentali per l’attuazione di 14 riforme e 22 investimenti. Tra i settori coinvolti figurano il diritto della concorrenza, gli appalti pubblici, la gestione dei rifiuti e dell’acqua, la giustizia, il quadro di revisione della spesa e l’istruzione. L’erogazione segue il via libera alla richiesta della quinta tranche arrivato dalla Commissione il 2 luglio scorso.
Il governo italiano celebra il successo del Pnrr
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commentato l’erogazione della quinta rata del Pnrr, sottolineando che l’Italia è “al primo posto in Uea per numero di obiettivi raggiunti e importo complessivo ricevuto”. Meloni ha aggiunto che l’Italia è stata “la prima a richiedere il pagamento della V rata e siamo i primi ad aver richiesto il pagamento della VI rata del Piano”. La presidente del Consiglio ha poi citato i dati Istat sul PIL e il rapporto Svimez, che evidenziano una crescita economica positiva in Italia, soprattutto nel Sud, come riprova dell’efficacia del lavoro svolto dal governo per il conseguimento degli obiettivi del Pnrr.
Il governo guarda al futuro del Pnrr
Il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, ha annunciato che il governo intensificherà il monitoraggio sull’attuazione del Piano nei prossimi mesi, in collaborazione con la Commissione Europea e le Amministrazioni titolari, con l’obiettivo di raggiungere gli obiettivi della VII rata. Fitto ha sottolineato l’importanza di “riservare particolare attenzione alle misure inserite nelle ultime tre rate, all’allineamento della piattaforma ReGiS, all’incremento della spesa e all’avanzamento procedurale e finanziario del Piano”.
Un passo avanti per l’Italia
L’erogazione della quinta tranche del Pnrr rappresenta un passo avanti importante per l’Italia, che conferma l’impegno del governo nel realizzare le riforme e gli investimenti previsti dal Piano. I dati positivi sul PIL e l’occupazione nel Sud, citati dalla presidente del Consiglio Meloni, sono un segnale incoraggiante, ma è importante mantenere alta l’attenzione sull’attuazione del Piano e garantire la massima efficacia nell’utilizzo delle risorse.