Un lunedì nero per le Borse
Il lunedì 26 giugno 2023 è stato un giorno nero per le Borse mondiali, con un’ondata di vendite che ha travolto i listini di tutto il mondo. L’indice Stoxx 600, che misura la performance delle principali società europee, ha registrato un crollo del 3,2%, in quella che si sta prospettando come la peggior seduta degli ultimi due anni. Milano ha ceduto il 3,7%, seguita da Madrid (-3,3%), Parigi (-3,3%), Londra (-2,9%) e Francoforte (-2,7%). I future sul Nasdaq hanno perso il 5,6% e quelli sull’S&P 500 il 4,1%, lasciando presagire un’apertura drammatica per Wall Street.
Timori di recessione e bolla tech
Alla base della forte volatilità dei mercati ci sono diversi fattori, tra cui i timori di una recessione americana, il rischio di una bolla tech e il crollo della Borsa di Tokyo, travolta dal rialzo dello yen. La corsa della valuta giapponese sta costringendo molti a chiudere le posizioni di carry trade, un tipo di investimento che prevede di prendere in prestito una valuta a basso tasso di interesse per investirla in un’altra valuta a tasso di interesse più alto. L’indice della ‘paura’ Vix, che monitora la volatilità a Wall Street, si è inerpicato ai massimi dal 2020, a testimonianza dell’incertezza che regna sui mercati.
La Fed potrebbe intervenire
Le turbolenze sui mercati, accompagnate dai rischi di recessione, hanno spinto i trader a ipotizzare un intervento di emergenza della Fed, da cui si aspettano un taglio dei tassi di 100 punti base entro novembre. Non a caso il dollaro sprofonda, cedendo il 3% sullo yen e lo 0,8% sull’euro, con cui scambia ormai a 1,1. Anche l’oro (-1,4% a 2.373 dollari) e il petrolio, in calo di quasi il 2% nonostante le tensioni in Medio Oriente, sono stati colpiti dalle vendite. Resistono i bond: i rendimenti dei titoli di Stato sono in calo, anche se il Btp, che cede due punti base al 3,61%, vede lo spread con il Bund aprirsi di 8 punti, a quota 152.
Piazza Affari e Wall Street
A Piazza Affari guidano i ribassi Nexi (-7,2%), Saipem (-6,4%), Mps (-6%), Stm (-5,9%) e Tim (-5,3%). Nel pre market di Wall Street colossi come Nvidia, Apple e Tesla cedono oltre il 7%.
L’incertezza sui mercati
La situazione attuale sui mercati è molto complessa e incerta. I timori di una recessione americana, la bolla tech e la crisi in Giappone sono solo alcuni dei fattori che stanno influenzando la volatilità dei mercati. La Fed potrebbe intervenire per calmare i mercati, ma non è chiaro se questo sarà sufficiente a riportare la fiducia degli investitori. La situazione è in continua evoluzione e sarà importante monitorare attentamente gli sviluppi dei prossimi giorni.