Il conto salato delle vacanze in auto
L’estate si avvicina e con lei la voglia di vacanze. Ma quest’anno, i viaggi in auto o in treno rischiano di diventare un salasso, con costi elevati per benzina, pedaggi e biglietti. Un’indagine di Assutenti rivela una sorpresa: in alcuni casi, viaggiare in treno potrebbe rivelarsi più conveniente, nonostante i rincari recenti.
Secondo i dati ufficiali del ministero dell’Ambiente, la benzina costa in media 1,851 euro al litro, con un calo del 4,7% rispetto al 2023, mentre il gasolio è a 1,730 euro al litro, con un ribasso del 5,6%. Tuttavia, la spesa per il carburante in autostrada rimane alta, con costi che possono raggiungere cifre considerevoli per le tratte più lunghe.
Ad esempio, per coprire i 1.588 chilometri che separano Torino da Palermo, servono in media 392 euro di benzina e 175,6 euro di pedaggio, per un totale di 567,6 euro. La spesa per raggiungere Reggio Calabria da Torino è di 491 euro (336 euro di benzina e 155 euro di pedaggio), mentre da Milano a Catania si spendono 462 euro. Da Bolzano a Lecce, la spesa si aggira sui 411 euro, mentre da Roma a Cosenza si spendono solo 128 euro di benzina e 35,8 euro di pedaggio.
I treni: un’alternativa conveniente?
Nonostante i prezzi dei biglietti ferroviari siano aumentati dell’8,3% nell’ultimo mese rispetto all’anno precedente, l’indagine di Assutenti evidenzia come il treno possa essere un’alternativa più conveniente per alcune tratte, soprattutto se si è disposti a viaggiare in qualsiasi orario e ad affrontare cambi e coincidenze.
Per esempio, un biglietto Milano-Salerno (andata 24 agosto, ritorno 31 agosto) può costare da un minimo di 100 euro a un massimo di 426 euro, a seconda dell’orario e del tipo di treno scelto. Per Milano-Catania, il biglietto parte da 284,9 euro e arriva a 372 euro, mentre per Torino-Reggio Calabria si spendono da 269,7 a 321,9 euro. Da Torino a Palermo, la spesa varia da 164,25 a 355 euro.
La qualità del servizio e le tariffe
Il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, denuncia l’elevato costo dei trasporti per le vacanze estive e l’assenza di un adeguato miglioramento dei servizi. “A fronte degli elevati costi che devono affrontare gli italiani per i propri spostamenti non si registra un adeguato miglioramento dei servizi all’utenza, con continue code e rallentamenti in autostrada e guasti e ritardi sulla linea ferroviaria”, afferma Melluso.
Secondo Assoutenti, le tariffe dovrebbero essere sempre più legate al livello qualitativo dei servizi resi, premiando le società che si attivano per eliminare i disagi e penalizzando quelle meno attente ai consumatori.
Un’analisi approfondita dei costi
L’indagine di Assutenti offre un’analisi dettagliata dei costi dei viaggi in auto e in treno, ma è importante considerare che i prezzi possono variare a seconda del periodo dell’anno, della destinazione e del tipo di servizio scelto. Inoltre, il comfort e la comodità del viaggio sono fattori importanti da valutare. Per chi viaggia in auto, la possibilità di fermarsi lungo il percorso e di avere maggiore flessibilità negli orari può essere un vantaggio, mentre per chi viaggia in treno, la comodità e la possibilità di lavorare o rilassarsi durante il viaggio possono essere fattori decisivi.