Un mondo di colori e di speranza perduta
“Nessuno può sentirci” è un romanzo che si presenta come un labirinto di storie intrecciate, un viaggio emozionante attraverso un mondo fantastico dove le nazioni prendono il nome dai colori. Il torinese Diego Barbera, già noto per il suo precedente lavoro “Ti scriverò prima del confine”, ci conduce in un universo dove la speranza è un filo conduttore fragile, pronto a spezzarsi in qualsiasi momento.
La protagonista, Amy, ci introduce in un mondo dove le nazioni si chiamano Terre Rosse, Terre Blu, Terre Grigie e Terre Bianche. Un mondo in cui il passato è un enigma da svelare, un passato in cui la metropoli nel sud-est asiatico dove vive Amy era un’isola che avrebbe deciso il destino del mondo. Un mondo dove, incredibilmente, nevicava.
La storia di Amy si intreccia con quelle di Francesco, Mathilde, Maria e Ragazza-petalo, ognuno con il proprio viaggio e la propria ricerca. Francesco, delle Terre Rosse, cerca Mathilde, delle Terre Blu, dopo l’anniversario dell’armistizio della grande guerra. Maria, infermiera 45enne, scrive lettere alla sorella gemella e al fidanzato, mentre si innamora dell’ufficiale medico Bernard, delle Terre Rosa. Ragazza-petalo, delle Terre Grigie, ha solo 15 anni e vuole solo vendicarsi.
Un viaggio introspettivo attraverso la speranza e la perdita
Il romanzo di Barbera non è solo un viaggio attraverso un mondo fantastico, ma anche un viaggio introspettivo attraverso la speranza e la perdita. Le storie dei personaggi si intrecciano e si influenzano a vicenda, creando un’atmosfera di suspense e di mistero. Ogni personaggio cerca qualcosa di diverso: Francesco cerca Mathilde, Maria cerca un nuovo amore, Ragazza-petalo cerca vendetta. Ma tutti loro sono alla ricerca di un senso, di un’identità, di un posto nel mondo.
Il romanzo di Barbera è un’esplorazione del cuore umano, un viaggio attraverso la speranza e la perdita, l’amore e l’odio, la guerra e la pace. È un’opera che ci invita a riflettere sul senso della vita, sul valore della speranza e sulla fragilità dell’esistenza.
Un finale che dona senso al viaggio
Le quattro linee narrative, come bracci di una galassia a spirale, si inseguono e risuonano tra loro, gravitando attorno al concetto di speranza. Il lettore si mette in cammino, seguendo i sentieri delle quattro storie, e non stupisce quanto queste strade convergano più si avvicina il finale, dove tutto trova senso e compimento.
Il romanzo di Barbera è un’opera che ci invita a riflettere sul senso della vita, sul valore della speranza e sulla fragilità dell’esistenza. È un’opera che ci lascia con una sensazione di speranza, di fiducia nel futuro, anche se il passato è pieno di dolore e di incertezza.
Un viaggio introspettivo e universale
‘Nessuno può sentirci’ è un romanzo che va oltre la semplice narrazione di un mondo fantastico. È un viaggio introspettivo che ci porta a riflettere sulla natura umana, sulla speranza e sulla perdita, temi universali che risuonano in ogni lettore. La scrittura di Barbera è delicata e coinvolgente, capace di farci entrare in sintonia con i personaggi e le loro emozioni. Il romanzo ci invita a interrogarci sul senso della vita, sul valore della speranza e sulla fragilità dell’esistenza, temi che ci accompagnano in ogni momento della nostra vita.