Un Fondo per l’Inclusione nel Turismo
Il governo italiano ha fatto un passo avanti significativo verso la promozione del turismo accessibile e inclusivo, stanziando 50 milioni di euro dal Fondo Unico per l’Inclusione. Questo fondo sarà destinato alle Regioni per finanziare progetti che mirano a rendere i servizi turistici accessibili a tutti, indipendentemente dalle loro disabilità.
Il decreto, firmato dalla ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, di concerto con i ministri dell’Economia e delle Finanze, del Lavoro e delle Politiche sociali e del Turismo, definisce i criteri di riparto del fondo e gli interventi che potranno essere finanziati.
Obiettivi del Fondo
Il fondo mira a promuovere il turismo accessibile attraverso azioni concrete, come la realizzazione di infrastrutture e servizi turistici accessibili, la formazione per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e l’offerta di tirocini per l’inclusione lavorativa.
Le Regioni avranno la possibilità di realizzare i progetti in forma singola o in collaborazione con altri enti pubblici o del Terzo settore.
Un passo verso l’Accessibilità Universale
La ministra Locatelli ha sottolineato l’importanza di questo provvedimento, affermando che l’accessibilità universale è un principio fondamentale della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. L’obiettivo è quello di permettere a tutti di vivere una vita piena e partecipata, con la possibilità di godere anche del tempo libero, della cultura e della socialità.
La ministra ha ringraziato la ministra del Turismo Daniela Garnero Santanché per la collaborazione in questa iniziativa, sottolineando l’importanza di un turismo di qualità e inclusivo per tutti.
Un’opportunità per l’Inclusione
La creazione di un fondo dedicato al turismo accessibile e inclusivo rappresenta un passo significativo verso la creazione di una società più equa e inclusiva. L’iniziativa dimostra la volontà del governo di promuovere l’inclusione sociale e di garantire a tutti la possibilità di godere dei benefici del turismo, indipendentemente dalle loro disabilità. È importante che le Regioni si impegnino a realizzare progetti concreti e efficaci, che possano davvero migliorare la vita delle persone con disabilità e contribuire alla creazione di un turismo accessibile per tutti.