Cobolli si ferma in finale a Washington
La favola di Flavio Cobolli al “Mubadala Citi DC Open”, ATP 500 di Washington, si è conclusa in finale con una sconfitta contro lo statunitense Sebastian Korda. Il 22enne romano, n.48 del ranking e 10 del seeding, ha ceduto per 4-6 6-2 6-0 in un’ora e 34 minuti di partita, contro il n.22 del ranking e 4 del seeding Korda.
Cobolli, che aveva raggiunto la finale dopo una settimana di grande tennis, ha sfoderato un’ottima prestazione nel primo set, riuscendo a mettere in difficoltà Korda con il suo gioco aggressivo e le sue precise risposte. Il secondo set ha visto un cambio di passo da parte di Korda, che ha preso il comando del match con un break decisivo nel quinto gioco. Nel terzo set, Korda ha dominato il match, conquistando il titolo con un netto 6-0.
Un “best ranking” per Cobolli
Nonostante la sconfitta in finale, Cobolli può comunque consolarsi con il suo “best ranking”. Grazie ai punti conquistati sul cemento statunitense, il 22enne romano salirà al n.33 ATP, un risultato importante che gli permetterà di affrontare le prossime sfide con ancora più fiducia.
Il percorso di Cobolli a Washington è stato un vero e proprio exploit. Il romano, che si trovava al n.48 del ranking prima del torneo, ha superato in successione giocatori di grande esperienza come Frances Tiafoe, Grigor Dimitrov e Tallon Griekspoor, dimostrando di avere le carte in regola per competere con i migliori al mondo.
Un futuro promettente per Cobolli
La sconfitta in finale non deve offuscare la brillante prestazione di Cobolli a Washington. Il 22enne romano ha dimostrato di avere un grande talento e un futuro promettente nel tennis mondiale. La sua ascesa al n.33 ATP è un segnale importante, che lo proietta tra i migliori giocatori del circuito. Con un po’ di esperienza e di lavoro, Cobolli ha tutte le carte in regola per raggiungere i vertici del tennis mondiale.