Sintoni alla guida dell’Antac per un nuovo triennio
Ruggero Sintoni, fondatore e co-direttore artistico del Centro di Produzione Teatrale Accademia Perduta/Romagna Teatri, è stato confermato alla presidenza dell’Associazione Nazionale dei Centri di Produzione Teatrale (Antac) per il triennio 2024/2027. La decisione è stata presa dall’Assemblea dei soci, riunitasi a Roma il 1° agosto. L’Assemblea ha anche confermato i membri dell’Ufficio Direttivo, composto da Salvatore Tramacere, Livia Amabilino, Pier Luigi Cecchin, Giovanni Petrone e Gianluca Balestra, che assumerà il ruolo di tesoriere.
Obiettivi futuri: stabilizzazione e riconoscimento
Sintoni ha espresso la sua soddisfazione per la rinnovata fiducia, sottolineando l’impegno dell’Antac nel tutelare gli interessi dei Centri di Produzione Teatrale. Il prossimo triennio, ha dichiarato, sarà dedicato a mantenere la direzione di rinascita post-pandemia e a lavorare su obiettivi ambiziosi. Tra questi, il riconoscimento dei Centri di Produzione nell’ambito della ‘Stabilità Teatrale’, insieme ai Teatri Nazionali e ai Tric, in vista del nuovo Codice dello Spettacolo e del DM FNSV 2025/2027.
Il ruolo dell’Antac nel panorama teatrale italiano
L’Antac è l’Associazione che si occupa di sostenere, sviluppare e diffondere i Centri di Produzione Teatrale nel sistema teatrale nazionale e internazionale. L’associazione rappresenta e tutela gli organismi aderenti, promuovendo lo sviluppo di politiche culturali e imprenditoriali che mirano all’accrescimento e alla stabilizzazione degli spazi di lavoro del teatro d’arte contemporanea.
Il futuro del teatro italiano
La conferma di Ruggero Sintoni alla presidenza dell’Antac rappresenta un segnale positivo per il futuro del teatro italiano. L’impegno dell’associazione nel tutelare gli interessi dei Centri di Produzione Teatrale è fondamentale per garantire la vitalità e la crescita del settore. Il riconoscimento dei Centri di Produzione nell’ambito della ‘Stabilità Teatrale’ sarebbe un passo importante per la loro stabilizzazione e per la creazione di un sistema teatrale più equo e sostenibile.