Un museo in continua evoluzione
Il Museo Caruso di Napoli, l’unico statale dedicato al grande tenore, continua a crescere e a sorprendere i visitatori. A un anno dalla sua apertura, il museo si arricchisce di nuovi cimeli che contribuiscono a scrivere una eccezionale ‘storia del disco’. Nella sala Dorica del Palazzo Reale di Napoli, sede del museo, è stata allestita un’intera parete con 65 dischi originali incisi da Caruso nei primi anni venti del secolo scorso. Questi dischi, con le loro mille ‘facce’ discografiche, rimandano alla voce unica del tenore napoletano e sono oggetti di grande impatto visivo.
Un viaggio nella discografia di Caruso
La nuova sezione del museo, realizzata dopo tre giorni di riallestimento, propone una selezione di dischi significativi, tra cui le prime lacche dell’11 aprile 1902 e i rarissimi dischi Zonofono del 19 aprile 1903. I dischi più significativi sono evidenziati in cornice dorata. La discografia carusiana comprende arie d’opera solistiche, incisioni di pezzi d’insieme realizzati con i colleghi del Metropolitan di New York, romanze, canzoni, inni e marce in varie lingue, oltre ai 22 dischi ‘napoletani’ con alcune delle più belle melodie classiche della cultura musicale partenopea.
La visione di Caruso: la storia del disco
La scelta di Caruso di lasciare la parte migliore di sé a chi sarebbe arrivato dopo è stata visionaria. Grazie alla qualità ‘fonogenica’ della sua voce, ha creato il mercato di qualità dei 78 giri e ha convinto altri cantanti lirici a imprimere la propria voce tra i solchi di gommalacca. In questo senso, Caruso è la storia del disco.
Un museo in continua crescita
Il Museo Caruso, realizzato da NEO (Narrative Environments Opera), è stato inaugurato nel luglio 2023 a 150 anni dalla nascita del tenore ed ha già superato le 120mila presenze negli ultimi 12 mesi. Il museo è frutto di un grande lavoro di squadra, con un contributo fondamentale di Luciano Pituello, che con la sua Associazione Museo Enrico Caruso, Centro Studi Carusiani di Milano, ha dedicato tutta la sua vita al collezionismo di cimeli e incisioni originali e che ha deciso di donare la maggior parte dei rari materiali di sua proprietà.
Un omaggio a Caruso
In occasione dell’anniversario della scomparsa, il Museo Caruso sarà visitabile sia sabato 3 agosto, durante l’apertura straordinaria serale, sia domenica 4 agosto, in occasione dell’apertura gratuita dei musei, con prenotazione obbligatoria.
Un’eredità che continua a vivere
L’eredità di Enrico Caruso continua a vivere nel Museo che porta il suo nome, un luogo che celebra la sua voce unica e la sua importanza nella storia della musica. Il museo è un punto di riferimento per gli appassionati di musica classica e un luogo di grande interesse culturale per tutti.