Un passato turbolento e un presente incerto
L’Iba, precedentemente nota come Aiba, ha un passato turbolento. L’organizzazione ha subito una serie di scandali e accuse di corruzione, culminando nella radiazione di 36 giudici e arbitri durante le Olimpiadi di Rio 2016. Il precedente presidente, Ching-Kuo Wu, è stato costretto a dimettersi a causa di debiti ingenti e di una gestione poco trasparente. Anche il suo successore, Gafur Rakhimov, è stato costretto a lasciare la carica a causa di accuse di narcotraffico. L’attuale presidente, Umar Kremlev, è stato eletto con il sostegno di Gazprom ed è stato più volte visto in compagnia di Putin. La sua presidenza è stata caratterizzata da un orientamento verso Mosca e da un’intensa collaborazione con la Russia, che ha portato alla riammissione del paese e della Bielorussia ai Mondiali, nonostante l’invasione dell’Ucraina.
La gestione dell’Iba è stata oggetto di critiche da parte del Cio, che ha sollevato dubbi sulla trasparenza finanziaria e sulla governance dell’organizzazione. Il Cio ha ritirato il riconoscimento di Federazione Internazionale all’Iba e ha deciso di gestire il torneo di boxe di Parigi 2024 e di rimuovere il pugilato dal programma di Los Angeles 2028. Il Cio ha anche espresso preoccupazione per la mancanza di trasparenza finanziaria dell’Iba, in particolare per la sua dipendenza da Gazprom.
Premi milionari e controversie sul genere
L’Iba ha annunciato premi milionari per i Mondiali e per le Olimpiadi, suscitando polemiche e interrogativi sulla provenienza dei fondi. Il Cio ha criticato l’Iba per la mancanza di trasparenza finanziaria e per la sua dipendenza da Gazprom.
Un’altra controversia riguarda la questione delle atlete iperandrogine. L’Iba effettua test di genere non meglio specificati che, nel caso evidenziassero cromosomi XY, portano alla squalifica. Il Cio, invece, utilizza i parametri del testosterone. Questa diversità di vedute ha creato tensioni tra le due organizzazioni.
Il futuro della boxe olimpica
Il futuro della boxe olimpica è incerto. Il Cio ha deciso di gestire il torneo di Parigi 2024 e di rimuovere il pugilato dal programma di Los Angeles 2028. Tuttavia, il Cio ha aperto la possibilità di riammettere la boxe alle Olimpiadi se verrà costituito un nuovo ente di regolamentazione. La World Boxing, un nuovo ente che si è recentemente costituito, potrebbe essere una soluzione. L’Italia ha aderito di recente alla World Boxing, ma il suo ruolo e il suo impatto sul futuro della boxe olimpica rimangono da vedere.
L’Iba al bivio
L’Iba si trova a un bivio. La sua gestione è stata oggetto di critiche e controversie, e il suo futuro è incerto. L’organizzazione deve affrontare sfide importanti, tra cui la trasparenza finanziaria, la governance e la questione delle atlete iperandrogine. L’Iba deve dimostrare di essere in grado di cambiare e di riconquistare la fiducia del Cio e della comunità sportiva internazionale. Altrimenti, rischia di perdere il suo ruolo di federazione internazionale e di vedere il pugilato escluso dai Giochi Olimpici.