‘8 albe’: un’immersione nella video arte contemporanea
Dal 1 al 29 agosto, la splendida cornice di Dimora delle Balze a Noto (Siracusa) ospita la seconda edizione di ‘8 albe’, una rassegna d’arte contemporanea dedicata alla video arte. Il titolo di quest’anno, “Tra le increspature: riflessi di una storia oceanica”, pone l’attenzione sul tema dell’acqua e dell’oceano, esplorato da artisti internazionali attraverso linguaggi che spaziano dal documentario alla finzione.
Nata per sostenere e promuovere l’arte contemporanea in Sicilia e nell’Italia Meridionale, ‘8 albe’ si distingue per la sua attenzione alla trasversalità e all’interdisciplinarità dei linguaggi artistici. La rassegna mira a creare un dialogo significativo tra artisti e realtà del territorio, con l’ambizione di diventare un appuntamento fisso nel panorama delle rassegne d’arte contemporanea.
Un programma ricco di incontri e proiezioni
La rassegna si articola in quattro serate di proiezioni e incontri, offrendo al pubblico la possibilità di immergersi in un viaggio multiforme nel mondo dell’arte contemporanea. Il programma prevede la proiezione di cortometraggi di artisti di fama internazionale come Johanna Billing, Camila Beltrán, Basim Magdy, Regina de Miguel, Aimée Zito Lema, Julian Charrière, Enrique Ramírez, Himali Singh Soin e Fito Conesa.
Tra le opere in programma spiccano “This is how we walk on the moon” di Johanna Billing e “Pacifico oscuro” di Camila Beltrán, che aprono la rassegna il 1 agosto. La serata del 29 agosto sarà invece dedicata alla proiezione di “Anoxia, un preludio constante” di Fito Conesa, accompagnata da una performance dell’artista insieme alla cantante d’opera Claudia Schneider.
Un’indagine artistica sulla natura e l’urgenza di un’azione collettiva
La curatrice Carolina Ciuti spiega come ‘8 albe’ si propone di approfondire l’indagine artistica sulla natura, focalizzando l’attenzione sulla narrazione dell’acqua e degli oceani. L’emergenza della contaminazione da plastiche, un problema che minaccia l’equilibrio degli ecosistemi marini, rappresenta un tema centrale della rassegna.
“Con le tematiche scelte di anno in anno con ‘8 albe’ – spiega Ciuti – vogliamo approfondire ulteriormente l’indagine artistica sulla natura, focalizzandoci ora sulla narrazione dell’acqua e degli oceani. La contaminazione da plastiche, ad esempio, è un’emergenza che dobbiamo affrontare e fermare a ogni costo. Il gesto creativo possiede una forza di denuncia che può contribuire a questa causa.”
Un’occasione di riflessione e dialogo
La rassegna ‘8 albe’ rappresenta un’occasione preziosa per riflettere sulle sfide che l’umanità si trova ad affrontare, in particolare in relazione alla salute degli oceani. L’arte, con la sua capacità di evocare emozioni e stimolare la riflessione, può contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica e a promuovere un’azione collettiva per la tutela dell’ambiente.
L’appuntamento con ‘8 albe’ a Noto si preannuncia come un’esperienza coinvolgente e stimolante, un’immersione nel mondo dell’arte contemporanea che invita a riflettere sulle connessioni tra uomo e natura, tra creatività e responsabilità.
L’arte come strumento di denuncia e sensibilizzazione
La scelta di dedicare ‘8 albe’ al tema dell’acqua e dell’oceano dimostra la crescente consapevolezza del ruolo dell’arte come strumento di denuncia e sensibilizzazione. Attraverso la video arte, la rassegna offre un’esperienza immersiva e coinvolgente che invita il pubblico a riflettere sull’impatto umano sull’ambiente e a promuovere un’azione collettiva per la sua tutela.