Condanna della repressione e richiesta di liberazione dei detenuti
Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha espresso una ferma condanna per l’uso della forza da parte del regime di Nicolás Maduro contro i manifestanti in Venezuela. In una nota della Farnesina, Tajani ha espresso preoccupazione per le misure detentive adottate nei confronti di cittadini venezuelani, tra cui anche italo-venezuelani, e ha chiesto la loro immediata liberazione.
Il ministro ha sottolineato la necessità di un’azione immediata per garantire la sicurezza e i diritti umani di tutti i cittadini venezuelani, esprimendo la sua profonda preoccupazione per la situazione in corso nel Paese.
Preoccupazione per la libertà di stampa
Oltre alla condanna per la repressione e la richiesta di liberazione dei detenuti, Tajani ha espresso anche forte preoccupazione per le limitazioni alla libertà di stampa in corso in Venezuela.
Il ministro ha ribadito l’importanza del diritto all’informazione per tutti i giornalisti, locali, italiani e internazionali, che si trovano attualmente nel Paese. Ha sottolineato la necessità di garantire la loro sicurezza e la loro libertà di svolgere il loro lavoro in modo indipendente e senza ostacoli.
La crisi in Venezuela e il ruolo dell’Italia
La situazione in Venezuela è complessa e delicata, con un regime autoritario che si è dimostrato sempre più repressivo nei confronti della popolazione. L’Italia, in quanto membro della comunità internazionale, ha il dovere di esprimere la sua condanna per le violazioni dei diritti umani e di chiedere un’azione immediata per la liberazione dei detenuti e la tutela della libertà di stampa.
È fondamentale che la comunità internazionale si unisca per esercitare pressione sul regime di Maduro e per promuovere una soluzione pacifica e democratica alla crisi in Venezuela.