Nessun aumento dei pedaggi per il biennio 2025-2026
Il cda di Autostrade Alto Adriatico ha approvato il Piano economico finanziario (Pef) che prevede la realizzazione di 14 opere di ammodernamento e ampliamento della rete autostradale, con un investimento complessivo di 1,895 miliardi di euro. La buona notizia per gli automobilisti è che non sono previsti aumenti dei pedaggi per il biennio 2025-2026. Il Pef, che ora dovrà essere approvato dal ministero delle Infrastrutture, prevede un incremento della spesa per investimenti di circa 600 milioni di euro a causa dell’aumento dei prezzi dei materiali e ulteriori 370 milioni per la ricostruzione delle opere più datate e per assicurare la sicurezza della rete.
Opere strategiche per la sicurezza e la logistica
Tra le opere previste nel piano, spiccano i 25 km di terza corsia tra San Donà e Portogruaro, l’abbattimento e la ricostruzione di 10 cavalcavia nello stesso tratto, il nuovo svincolo e casello di San Stino di Livenza, i 12 km di terza corsia dal Nodo di Palmanova a Villesse, la ristrutturazione del casello del Lisert, l’ampliamento del casello di Portogruaro e il nuovo casello autostradale di Alvisopoli. Il presidente del Fvg e commissario per l’emergenza dell’A4, Massimiliano Fedriga, ha sottolineato che il piano mira a “cambiare il volto al sistema trasportistico e della logistica nel Nord Est”, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e il flusso di merci da e verso il Nord Est Europa e il Nord Italia.
Equilibrio finanziario e impegno per la terza corsia
Il presidente di Autostrade Aa, Marco Monaco, ha spiegato che l’equilibrio finanziario è stato raggiunto grazie all’aumento del capitale sociale da parte della Regione Fvg, che ha contribuito con 95 milioni di euro. Questo permetterà di completare le opere per la terza corsia della A4, “cercando di agevolare il più possibile l’utenza”.
Un piano ambizioso per il futuro del Nord Est
Il piano di Autostrade Alto Adriatico rappresenta un passo importante per il miglioramento delle infrastrutture e della logistica nel Nord Est. La combinazione di opere di ammodernamento e ampliamento, con un focus sulla sicurezza e sul trasporto merci, punta a creare un sistema autostradale più efficiente e competitivo, che possa contribuire allo sviluppo economico della regione. La decisione di non aumentare i pedaggi è un segnale positivo per gli utenti, che potranno beneficiare di un servizio migliore senza dover sostenere costi aggiuntivi.