La dichiarazione di Colosimo
La presidente della commissione antimafia, Chiara Colosimo, ha espresso la sua posizione sulla strage di Bologna in un post su X, ribadendo la necessità di perseguire verità e giustizia. “La strage alla stazione di Bologna ha segnato in modo indelebile la storia della nostra Nazione. Un atto terroristico devastante perpetrato, così come stabilito dai nostri tribunali, da organizzazioni neofasciste. Il 2 agosto del 1980 persero la vita 85 vittime innocenti e mi unisco al dolore dei familiari che in tutti questi anni non si sono mai arresi. Credo che mettere a disposizione gli atti declassificati, così come sta facendo il governo, sia il modo migliore per perseguire verità e giustizia. Non ho alcuna intenzione di rispondere agli attacchi personali di queste ore, perché non intendo alimentare alcuna polemica. La risposta è anagrafica: sono nata nel 1986”.
Le critiche all’associazione delle vittime
La nomina di Colosimo è stata criticata dall’associazione delle vittime della strage, che ha espresso preoccupazione per la sua posizione sulla strage e per il suo passato politico. La presidente dell’associazione, ha dichiarato che “la nomina di Colosimo è un insulto alle vittime e ai loro familiari”.
La strage di Bologna
La strage di Bologna è stata un attentato terroristico avvenuto il 2 agosto 1980 alla stazione ferroviaria di Bologna. L’attentato causò la morte di 85 persone e il ferimento di oltre 200. L’attentato è stato attribuito a organizzazioni neofasciste, in particolare ai Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR) e ai Nuclei Armati Proletari (NAP). Nel 1989, la Corte d’Assise di Bologna condannò all’ergastolo cinque persone per l’attentato, tra cui Gilberto Cavallini, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini.
Considerazioni
La strage di Bologna è una ferita aperta nella storia italiana. È importante che la verità sulla strage venga finalmente accertata e che i responsabili siano assicurati alla giustizia. La nomina di Colosimo alla presidenza della commissione antimafia è stata accolta con critiche da parte dell’associazione delle vittime, che ha espresso preoccupazione per la sua posizione sulla strage e per il suo passato politico. È importante che la commissione antimafia svolga il suo lavoro con trasparenza e imparzialità, e che si impegni a fare luce su tutti gli aspetti della strage di Bologna.