Uragano devasta il Cile centrale: Santiago nel buio
Una violenta perturbazione con raffiche di vento che hanno superato i 200 kmh si è abbattuta sulle regioni centrali del Cile nelle ultime 24 ore, provocando un mega blackout nella capitale Santiago e, secondo le autorità sanitarie, una vittima. L’impatto è stato devastante, con centinaia di alberi abbattuti, esplosioni di trasformatori e centinaia di auto distrutte. Le immagini diffuse dai media mostrano scene di un vero e proprio disastro, con la capitale sommersa da una coltre di detriti e alberi caduti.
Oltre un milione di utenze senza elettricità
Secondo l’ultimo rapporto della Sovrintendenza all’Elettricità e ai Combustibili (Sec), oltre 1,102 milioni di utenze sono rimaste senza servizio in tutto il Paese, di cui 620 mila nell’area metropolitana di Santiago. Le regioni colpite sono l’Araucania, O’Higgins, Biobio e Valparaiso. L’assenza di elettricità ha paralizzato la vita quotidiana della capitale, con la popolazione costretta a fare i conti con il buio e il freddo.
Il presidente Boric convoca una riunione di crisi
Il presidente Gabriel Boric, in seguito alla tragedia, ha sospeso l’agenda di oggi per partecipare a una riunione di crisi del gabinetto. Il governo cileno sta lavorando per ripristinare l’elettricità e per fornire assistenza alle persone colpite dall’uragano.
L’impatto del cambiamento climatico
Questo evento drammatico ci ricorda l’importanza di affrontare il cambiamento climatico, che sta causando eventi meteorologici estremi sempre più frequenti e intensi in tutto il mondo. Il Cile, come molti altri Paesi, sta affrontando le conseguenze di un clima in rapido cambiamento, con un aumento delle temperature, delle precipitazioni e degli eventi estremi.