Una festa a sorpresa per l’oro di Alice Bellandi
Il cantante pugliese Al Bano, ambasciatore della federazione mondiale del judo, ha vissuto un’esperienza indimenticabile a Parigi 2024. Dopo aver assistito alla gara di judo con la premier Giorgia Meloni, ha festeggiato l’oro di Alice Bellandi esibendosi con il suo pezzo forte sul tatami dell’impianto. La scena ha visto la partecipazione inaspettata di Snoop Dogg, che ha chiesto un selfie ad Al Bano e si è unito al coro dei presenti, rompendo il rigido protocollo del CIO. “Vi giuro che è stato tutto casuale”, ha raccontato Al Bano all’ANSA, “niente di preparato, la cosa più bella, semplice. E’ stato fantastico, è bello inventarsi scene come questa.”
Un simbolo di trasversalità sportiva
L’esibizione di Al Bano è stata un momento di grande emozione e di trasversalità sportiva, che ha visto il cantante pugliese protagonista di una scena surreale e indimenticabile. “La cosa bella è che mi conosceva”, ha raccontato Al Bano riferendosi a Snoop Dogg, “il mio torto è che non conoscevo lui. Gli ho chiesto dove fosse nato e mi ha risposto con l’accento del Padrino: “Corleone”, a occhio non mi pare vero ma non si sa mai…”.
Un’esperienza incredibile
Al Bano ha raccontato di aver cantato anche nelle carceri, “altra esperienza incredibile. Dove c’è bisogno di me e mi piace l’idea vado. Non sono legato alla visibilità e al potere.”
Un’organizzazione impeccabile
“Queste Olimpiadi mi stanno piacendo davvero”, ha aggiunto Al Bano, “l’organizzazione è buona. Quale è la cosa che mi è piaciuta di più? La passione negli occhi dei Capi di Stato. Mi hanno anche presentato Macron, ho capito dal gesto che ha fatto che mi conosceva. Ovvio, mi ha fatto piacere.”
Un’esperienza che unisce sport e musica
La partecipazione di Al Bano alle Olimpiadi di Parigi 2024 è un esempio di come lo sport possa unire mondi diversi, come la musica e la politica. L’esibizione del cantante pugliese ha dimostrato che lo sport è un linguaggio universale, capace di creare momenti di grande emozione e di condivisione.