I dati del voto pubblicati da Corina Machado
Maria Corina Machado, figura di spicco dell’opposizione venezuelana, ha reso pubblici i dati del voto presidenziale del 22 ottobre attraverso un sito web, ConVenezuela. Secondo questi dati, l’ex ambasciatore Edmundo Gonzalez avrebbe vinto con il 67% dei voti, ottenendo 7.119.768 preferenze, mentre il presidente uscente Nicolas Maduro si sarebbe fermato al 30% con 3.225.819 voti. I seggi trasmessi sono stati 24.384 su 30.026, con una partecipazione del 60,19%.
Questi dati contrastano con il risultato ufficiale proclamato dal Consiglio nazionale elettorale, che ha attribuito la vittoria a Maduro. La comunità internazionale, tra cui l’Organizzazione degli Stati americani (OAS) e il centro Carter, ha espresso dubbi sulla validità del risultato ufficiale, richiedendo chiarimenti al regime chavista.
La risposta del regime chavista
Il regime chavista non ha ancora risposto alle richieste della comunità internazionale di chiarire il risultato ufficiale del voto. Maduro, invece, ha accusato gli Stati Uniti, i narcos colombiani e Elon Musk di aver finanziato proteste e atti di vandalismo. Ha definito le proteste come un “massiccio atto di destabilizzazione” e una “guarimba”, mostrando video di monumenti abbattuti e autobus incendiati. Le autorità venezuelane hanno schierato militari e polizia per reprimere le proteste, e hanno lanciato un’app per denunciare i sobillatori.
Reazioni internazionali
La comunità internazionale ha condannato la repressione e ha espresso dubbi sulla validità del risultato elettorale. L’OAS, con l’astensione del Messico, ha ribadito la sua condanna, mentre il centro Carter ha ritirato i suoi osservatori. Anche il presidente colombiano Gustavo Petro ha espresso “dubbi” sul risultato elettorale.
Il futuro del Venezuela
La situazione in Venezuela rimane incerta. Maria Corina Machado ha dichiarato che non si arrenderà e che Gonzalez non accetterà l’offerta di asilo politico del Costa Rica. Il regime chavista, dal canto suo, ha minacciato Gonzalez di arresto con l’accusa di “tentato colpo di Stato”. La repressione e le proteste continuano, mentre la comunità internazionale osserva con preoccupazione l’evolversi della situazione.
La crisi democratica in Venezuela
La crisi democratica in Venezuela è una questione complessa che richiede un’attenta analisi. La pubblicazione dei dati del voto da parte di Corina Machado solleva seri dubbi sulla validità del risultato ufficiale e sulla trasparenza del processo elettorale. La risposta del regime chavista, con le accuse di interferenza esterna e la repressione delle proteste, non fa altro che alimentare la crisi e l’instabilità nel paese. La comunità internazionale ha un ruolo importante da svolgere nel monitoraggio della situazione e nel promuovere il rispetto dei diritti umani e della democrazia in Venezuela.