Toti libero dopo 86 giorni
Dopo 86 giorni di domiciliari, Giovanni Toti è tornato un uomo libero. Il giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni ha accolto la richiesta del suo legale, Stefano Savi, dopo avere avuto il parere positivo della procura. La decisione è stata influenzata dalle dimissioni rassegnate da Toti una settimana fa, che hanno “affievolito le esigenze cautelari” secondo il giudice. Nonostante la “estrema gravità delle condotte criminose”, il giudice ha riconosciuto che Toti non può più reiterare il reato.
L’avvocato Savi ha dichiarato che Toti ha accolto con grande soddisfazione la decisione e che “non ha alcun vincolo”. Potrà quindi riprendere la sua vita da uomo libero e dedicarsi alla politica, in vista del processo che lo attende.
Il giudice ha comunque precisato che “permangono i gravi indizi di colpevolezza”.
Spinelli resta ai domiciliari
A differenza di Toti, l’imprenditore portuale Aldo Spinelli resta ai domiciliari. I suoi legali hanno ritirato la richiesta di revoca della misura cautelare dopo il parere sfavorevole dei pubblici ministeri. Una delle possibili mosse che potrebbero adottare è la cessione delle sue quote societarie al figlio Roberto, anch’egli indagato.
Nei prossimi giorni è attesa la decisione della giudice sulla richiesta di giudizio immediato per Toti, Spinelli e l’ex presidente dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini.
Toti torna sui social e incontra i suoi collaboratori
Appena riacquistata la piena libertà, Toti ha espresso il suo pensiero sui social, ringraziando chi gli è stato vicino durante i 89 giorni di domiciliari. Ha definito quello che è accaduto “un processo alla politica”, riferendosi ai finanziamenti e agli atti legali che ha ritenuto necessari per la crescita della Liguria.
In seguito ha incontrato il fedelissimo Giacomo Giampedrone, assessore alla protezione civile, e l’ex portavoce Jessica Nicolini, che ha postato il primo selfie con l’ex governatore.
Il centrodestra accoglie con favore la liberazione di Toti
Il centrodestra ha accolto con favore la liberazione di Toti. Il viceministro della Lega Rixi ha espresso la sua contentezza, ma ha anche sottolineato che Toti è stato “costretto a scegliere tra libertà individuale e dimissioni”, definendo il caso “un precedente con modalità anomale per l’assetto democratico del nostro Paese”.
Anche FdI ha accolto positivamente la notizia e ha annunciato un incontro con Toti per fare il punto politico. Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, ha affermato che Toti è libero di “rivendicare i 9 anni di buon governo in Liguria”.
La campagna elettorale per le regionali liguri è quindi ufficialmente iniziata. Il centrosinistra potrebbe iniziare le consultazioni per la nomina dei candidati presidenti entro la pausa estiva del Parlamento, mentre il centrodestra, con Toti libero, potrà fissare una data.
Un processo politico?
La vicenda di Toti solleva interrogativi sull’impatto della politica sulla giustizia. Le dimissioni dell’ex governatore hanno influenzato la decisione del giudice, evidenziando una possibile interferenza tra sfera politica e giudiziaria. È importante che la giustizia sia indipendente e che non sia influenzata da pressioni politiche, per garantire un processo equo e trasparente.