Condanna e preoccupazione del Sudafrica
Il Sudafrica ha espresso profonda preoccupazione per l’assassinio del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh in Iran, avvenuto mercoledì. Il Dipartimento per le Relazioni Internazionali e la Cooperazione (Dirco), equivalente del Ministero degli Esteri, ha condannato l’uccisione e ha espresso timore che l’evento possa alimentare le tensioni già fragili in Medio Oriente. “Il Sudafrica esorta a condurre un’indagine approfondita e chiede a tutte le parti di esercitare la massima moderazione per evitare qualsiasi atto che possa aggravare le tensioni in una regione particolarmente fragile”, si legge in un comunicato del Dirco.
Dichiarazioni del Ministro degli Esteri
Il Ministro degli Esteri sudafricano, Ronald Lamola, ha sottolineato che “tali atti di esecuzioni extragiudiziali violano il diritto internazionale e i principi dei diritti umani, minando gli sforzi globali per promuovere la pace e la stabilità in Medio Oriente”. Lamola ha aggiunto che il Sudafrica non attribuisce la responsabilità della morte di Haniyeh a Israele, ma ha evidenziato il ruolo cruciale di Haniyeh come parte indispensabile del team negoziale per un cessate il fuoco a Gaza e per porre fine alla guerra tra Israele e Hamas.
Un evento delicato e le sue possibili conseguenze
L’uccisione di Ismail Haniyeh è un evento delicato che rischia di innescare una nuova escalation di violenza in Medio Oriente. La posizione del Sudafrica, che condanna l’omicidio e chiede un’indagine approfondita, è un segnale importante per la comunità internazionale. L’appello alla moderazione e la sottolineatura del ruolo di Haniyeh nel processo di negoziazione per il cessate il fuoco a Gaza evidenziano la complessità della situazione e la necessità di una soluzione diplomatica.