Interrogazione alla Commissione Europea per discriminazione nello sport
L’eurodeputata di Fratelli d’Italia Elena Donazzan ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea in seguito al ritiro di Angela Carini durante una gara di pugilato contro l’atleta algerina Imane Khalid. Donazzan ha definito l’evento una “vera e propria discriminazione contro la donna atleta” e “un atto che reputo di pura violenza contro la donna nello sport”.
L’interrogazione, sottoscritta anche dalle colleghe della delegazione FdI Chiara Gemma, Lara Magoni, Maria Teresa Vivaldini e Antonella Sberna, chiede alla Commissione Europea di valutare l’episodio e di adottare misure per evitare ulteriori discriminazioni contro le donne nel mondo dello sport.
Donazzan ha anche chiesto alla Commissione se intenda richiedere una revisione degli attuali protocolli che hanno permesso ad un atleta con cromosomi maschili di partecipare a una gara femminile, e se dimostrerà la giusta solidarietà ad Angela Carini.
Il ritiro di Angela Carini
La gara di pugilato femminile tra l’italiana Angela Carini e l’atleta algerina Imane Khalid è terminata dopo soli 46 secondi per il ritiro dell’atleta azzurra. La gara ha suscitato polemiche per la presenza di un atleta con cromosomi maschili in una gara femminile, con l’eurodeputata Donazzan che ha accusato l’evento di discriminazione e violenza contro la donna nello sport.
Considerazioni sull’interrogazione e sul caso
L’interrogazione presentata da Elena Donazzan solleva un importante tema di discussione sul ruolo delle donne nello sport e sulla necessità di garantire un ambiente equo e inclusivo per tutte le atlete. La questione della partecipazione di atleti con cromosomi maschili in gare femminili è un tema delicato che richiede un’attenta analisi e un dibattito aperto e trasparente. È fondamentale che le istituzioni competenti si adoperino per garantire che le donne nello sport abbiano le stesse opportunità e siano protette da ogni forma di discriminazione.