Un’estate di montagna: numeri in crescita
Secondo una ricerca di Jfc, pubblicata in anteprima dall’ANSA, l’estate 2023 si prospetta ricca di presenze sulle montagne italiane. Si stimano 6.538.000 arrivi, con un incremento del +1,7% rispetto al 2022. Grazie a una permanenza media di 11,2 giorni, le presenze totali supereranno i 73.222.000, con un aumento dello 0,8%. Il fatturato complessivo generato da questa tipologia di vacanza è stimato in 5.565.000.000 di euro, sostenuto anche da un incremento del 13,8% della spesa media dei vacanzieri.
La montagna: una scelta di benessere e fuga dalla routine
Massimo Feruzzi, amministratore unico di Jfc e responsabile della ricerca, evidenzia che la montagna è scelta dal 16% degli italiani che faranno una vacanza estiva, registrando un incremento dello 0,8% rispetto al 2022 e un +3,5% negli ultimi due anni. La ricerca analizza le motivazioni che spingono gli italiani a scegliere la montagna, evidenziando come essa sia vista come un luogo “rigenerante, rilassante e benefico” (19,9%). Un’altra motivazione importante è la possibilità di “distacco dalla quotidianità e l’allontanamento dalle problematiche quotidiane” (15,8%). I vacanzieri mostrano un alto tasso di fidelizzazione, con il 47,1% che torna nelle stesse destinazioni, apprezzando la possibilità di “non usare l’auto” e di “non essere condizionati dagli obblighi di tutti i giorni”.
Il fascino della montagna: un trend che continua
L’incremento di arrivi e presenze in montagna conferma il fascino di questa tipologia di vacanza per gli italiani. La ricerca di Jfc evidenzia come la montagna sia vista come un luogo di benessere e di fuga dalla routine, offrendo un’esperienza autentica e rigenerante. La forte fidelizzazione dei vacanzieri dimostra che la montagna è in grado di offrire un’esperienza unica e appagante, che invita a tornare.