Fontana critica l’eccessivo ricorso ai decreti legge
Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha espresso preoccupazione per l’eccessivo ricorso ai decreti legge, sostenendo che la riduzione sarebbe opportuna e apprezzata dal Parlamento. Durante la cerimonia del Ventaglio a Montecitorio, Fontana ha dichiarato: “Sulla decretazione di urgenza è evidente che ci sia un eccesso, ma non è un problema di questa legislatura, soprattutto a luglio abbiamo avuto una quantità notevoli di decreti da convertire. Ho scritto una lettera a Meloni rappresentando questa difficoltà del Parlamento, una riduzione sarebbe giusta e gradita.”
Un’abitudine di alcuni uffici ministeriali?
Fontana ha anche ipotizzato che l’utilizzo dei decreti legge possa essere talvolta un’abitudine di alcuni uffici ministeriali: “Mi sono fatto l’idea che talvolta sia un po’ un’abitudine di alcuni uffici ministeriali, ma ci sono disegni di legge approvati in 60 giorni, quindi la tempistica non cambierebbe.”
Il problema non è esclusivo dell’attuale legislatura
Il presidente della Camera ha sottolineato che il problema non è esclusivo dell’attuale legislatura: “Sulla decretazione di urgenza è evidente che ci sia un eccesso, ma non è un problema di questa legislatura, soprattutto a luglio abbiamo avuto una quantità notevoli di decreti da convertire.”
Un problema di democrazia?
L’eccessivo ricorso ai decreti legge solleva importanti questioni di democrazia e di equilibrio tra i poteri dello Stato. Il decreto legge, pur previsto dalla Costituzione, è uno strumento che dovrebbe essere utilizzato con parsimonia, in casi di effettiva urgenza. Il suo abuso può portare a una concentrazione di potere nelle mani del governo e a una limitazione del ruolo del Parlamento.