Ermini: “Ho accettato per garantire continuità e tutelare i lavoratori”
David Ermini, in una nota ufficiale, ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto ad accettare la nomina a presidente del cda di Spininvest, la holding del gruppo di proprietà di Aldo Spinelli, attualmente indagato nell’inchiesta di Genova.
Ermini ha sottolineato che la sua decisione è stata dettata dalla volontà di “accompagnare un nuovo percorso in grado di garantire continuità al gruppo industriale, nel segno della trasparenza e della legalità e anche a tutela e garanzia delle centinaia di lavoratori e del loro posto di lavoro”.
“Se non fosse stato così non credo che la proposta sarebbe stata rivolta a me”, ha aggiunto Ermini, evidenziando la sua esperienza e il suo impegno per la legalità.
Ermini: “Le vicende processuali non influenzano la mia scelta”
Ermini ha ribadito la sua indipendenza dalle vicende processuali in corso, affermando che “i processi faranno il loro corso e sono noti l’equilibrio e la competenza dei magistrati genovesi a cui va il mio profondo rispetto”.
Ha inoltre smentito qualsiasi collegamento con vicende politiche, dichiarando di avere “le mie idee, come tutti sanno ma mai mi hanno impedito, in tutti i ruoli ricoperti, di tenere un comportamento equilibrato e rispettoso delle istituzioni e del lavoro professionale che da un anno e mezzo ho ripreso a svolgere con passione”.
Un nuovo capitolo per Spininvest?
La nomina di David Ermini a presidente del cda di Spininvest rappresenta un momento cruciale per il gruppo industriale, che si trova ad affrontare una fase delicata a seguito delle indagini in corso. La dichiarazione di Ermini, che si concentra sulla continuità e la tutela dei lavoratori, suggerisce un’intenzione di guidare il gruppo verso un futuro più stabile e trasparente. Sarà interessante osservare come si evolverà la situazione e se Ermini riuscirà a portare avanti il suo programma in un contesto così complesso.