Bodycam e Videocamere negli Interrogatori
Il ddl sicurezza prevede l’introduzione delle bodycam per le forze dell’ordine impegnate nel mantenimento dell’ordine pubblico, anche se non come dotazione obbligatoria. Il governo ha stanziato 23,4 milioni di euro in tre anni per questo progetto. La norma prevede anche la possibilità di utilizzare le videocamere durante gli interrogatori delle forze dell’ordine, al fine di tutelare gli agenti da abusi e false accuse. Non è prevista, invece, l’obbligatorietà di numeri identificativi sulle divise degli agenti.
Norma Anti-Gandhi e Stretta sulle Proteste
Il provvedimento introduce una norma, ribattezzata anti-Gandhi dalle opposizioni, che prevede il carcere fino a un mese per chi blocca una strada o una ferrovia da solo, e da sei mesi a due anni se il reato viene commesso da più persone. Tra le aggravanti introdotte c’è anche quella per i reati commessi nelle stazioni o nelle loro vicinanze. Inoltre, viene prevista un’aggravante per chi commette violenza o minaccia a un pubblico ufficiale con l’obiettivo di impedire la realizzazione di un’opera pubblica o di un’infrastruttura strategica.
Detenute Madri e Cannabis Light
Il ddl sicurezza rende facoltativo l’obbligo di rinvio della pena per le donne in gravidanza e le madri con figli sotto l’anno. Inoltre, il provvedimento introduce una stretta sulla cannabis light, vietando la coltivazione e la vendita delle infiorescenze per usi diversi da quelli industriali. Il commercio o la cessione di infiorescenze viene punito con le norme del Testo Unico sulle Sostanze Stupefacenti, equiparando la cannabis light a quella non light.
Tutela Legale delle Forze dell’Ordine e Occupazione Abusiva
Il ddl prevede il raddoppio delle spese legali per le forze dell’ordine, forze armate o agenti indagati per fatti inerenti al servizio, con un tetto massimo di 10mila euro. Viene inoltre istituito un nuovo reato contro l’occupazione abusiva degli immobili, definito come ‘occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui’.
Accattonaggio con Minori e Castrazione Chimica
Il ddl innalza da 14 a 16 anni l’età per la quale viene punito l’impiego di minori nell’accattonaggio, e da tre a cinque anni la pena massima per questa condotta. Per quanto riguarda la castrazione chimica, il ddl non la introduce, ma apre un tavolo di discussione su trattamenti temporanei e reversibili, anche farmacologici, per gli stupratori.
Considerazioni sul Ddl Sicurezza
Il ddl sicurezza presenta una serie di misure controverse che suscitano diverse opinioni. Da un lato, si argomenta che alcune norme, come l’introduzione delle bodycam e la tutela legale delle forze dell’ordine, possono contribuire a migliorare la sicurezza e la trasparenza. Dall’altro, si critica l’inasprimento delle pene per le proteste e la stretta sulla cannabis light, che vengono considerate eccessive e limitative della libertà individuale. È importante sottolineare che il dibattito su queste tematiche è complesso e richiede un’analisi attenta e ponderata.