Approvazione del Decreto Ricostruzione al Senato
L’Aula di Palazzo Madama ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto Ricostruzione con 94 voti favorevoli e 62 contrari. Il provvedimento, che ha visto l’integrazione del testo del decreto sui Campi Flegrei durante l’esame al Senato, ora proseguirà il suo iter legislativo alla Camera dei Deputati.
Misure Chiave per la Ricostruzione
Il testo del decreto include diverse misure chiave per la ricostruzione e il ristoro dei danni subiti da eventi calamitosi. Tra queste, si prevede il riconoscimento di contributi ai privati che hanno subito danni alle proprie abitazioni. Viene eliminata la possibilità di accedere ad un contributo per il danneggiamento di beni mobili non registrati, danneggiati dal sisma del 2016. Il Commissario straordinario avrà la facoltà di riconoscere un contributo forfettario, calcolato in base al numero e alla tipologia dei vani in cui si trovavano i beni mobili, con un limite massimo di 3.200 euro per la cucina e 700 euro per gli altri vani, fino a un totale di 6.000 euro per abitazione.
Accelerazione delle Procedure e Sicurezza Territoriale
Il decreto prevede anche l’accelerazione delle procedure di ristoro per gli interventi di ricostruzione privata, con l’obiettivo di permettere alle persone di rientrare nelle proprie case il prima possibile. Inoltre, sono previste misure per “promuovere la sicurezza del territorio colpito dall’alluvione”, con l’obiettivo di liberare le aree a maggiore pericolosità idrogeologica.
Un Passo Avanti per la Ricostruzione
L’approvazione del decreto Ricostruzione al Senato rappresenta un passo avanti importante per la ricostruzione delle aree colpite da calamità. Le misure previste, come i contributi per i danni alle abitazioni e l’accelerazione delle procedure di ristoro, offrono un sostegno concreto alle persone colpite. Tuttavia, è fondamentale che la Camera dei Deputati approvi il provvedimento in tempi brevi, in modo da garantire un’efficace e tempestiva attuazione delle misure.