Le critiche e la risposta dell’ad
L’amministratore delegato della Società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, ha risposto alle critiche di un’associazione contraria alla realizzazione del ponte sullo Stretto. Ciucci ha affermato che le osservazioni sollevate dall’associazione sono prive di fondamento tecnico scientifico e che l’obiettivo non è migliorare il progetto, ma porre ostacoli di ogni tipo per impedirne la costruzione. “Non ci siamo mai sottratti al confronto su tutti gli aspetti dell’opera, pronti ad accogliere indicazioni, suggerimenti, eventuali migliorie, ma la risposta è spesso con affermazioni prive di fondamento tecnico scientifico. In altre parole l’obiettivo non è migliorare il progetto, ma porre ostacoli di ogni tipo per impedirne la costruzione”, ha dichiarato Ciucci.
La strategicità del progetto
Ciucci ha ribadito la strategicità del progetto, definendolo “la migliore risposta alla domanda di un più efficiente e moderno sistema di collegamento tra la Sicilia, la Calabria e il resto del Continente”. Il ponte, secondo l’ad, sarebbe un’opera “del territorio per il territorio”, con un impatto positivo per l’intero Paese e un valore aggiunto per i cittadini. “É un’opera del territorio per il territorio, con un impatto positivo per l’intero Paese che unisce due regioni del Mezzogiorno con oltre 7 milioni di abitanti”, ha affermato Ciucci. “Come tessera del mosaico trasportistico nazionale ed europeo, nell’ambito del Corridoio ferroviario-stradale della rete TEN-T ‘Helsinki – Palermo – La Valletta’, rende sostenibile il prolungamento del sistema di alta velocità/capacità ferroviaria nazionale ed europeo in Calabria e in Sicilia. Non si può negare che un collegamento stabile, arricchendo le opzioni di mobilità e contribuendo al contenimento dei costi di trasporto, rappresenti un valore aggiunto per i cittadini.”
Un’opera controversa
La costruzione del ponte sullo Stretto è un progetto controverso, con sostenitori e oppositori che si confrontano su diversi aspetti, tra cui l’impatto ambientale, i costi e la fattibilità tecnica. È importante analizzare le argomentazioni di entrambe le parti con attenzione e oggettività, valutando i pro e i contro del progetto. La decisione finale, che spetta al governo, dovrà essere presa tenendo conto di tutti i fattori in gioco e cercando di trovare un equilibrio tra le diverse esigenze.