Seduta fiume per il ddl sicurezza
Le commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera sono impegnate in una seduta fiume per l’esame del ddl sicurezza. I lavori sono iniziati nella notte e proseguono senza sosta, con l’obiettivo di chiudere l’esame del provvedimento. Nonostante i tempi contingentanti, numerosi emendamenti sono ancora in attesa di essere esaminati. La maratona legislativa si preannuncia lunga e complessa.
Stretta sulla cannabis light
Tra le modifiche approvate, spicca la stretta sulla cannabis light. La proposta, che è stata accolta dalla maggioranza, di fatto equipara la cannabis light a quella non light. Questa decisione ha suscitato preoccupazione nel settore, che teme un duro colpo alla filiera e alle migliaia di persone che vi lavorano.
Ritiro della proposta Lega
La Lega ha ritirato la proposta di vietare l’immagine della pianta di canapa per fini pubblicitari. La proposta, che mirava a limitare la visibilità della cannabis, è stata criticata da diversi esponenti politici e da operatori del settore, che l’hanno definita “censura” e “attacco alla libertà di espressione”.
Reazioni al ddl sicurezza
Riccardo Magi, esponente di +Europa, ha commentato la stretta sulla cannabis light come un “duro colpo al settore che vede migliaia di occupati e una filiera completamente italiana”. La sua preoccupazione è condivisa da molti operatori del settore, che temono un impatto negativo sulle loro attività.
Considerazioni sul ddl sicurezza
Il ddl sicurezza è un provvedimento complesso e controverso, che suscita opinioni contrastanti. La stretta sulla cannabis light, in particolare, rischia di avere un impatto significativo sul settore, con potenziali conseguenze economiche e sociali. È importante valutare attentamente le implicazioni di questa modifica e di altre proposte contenute nel ddl, al fine di garantire un equilibrio tra sicurezza e libertà individuale.