Borse europee in rialzo nonostante l’inflazione
Le Borse europee hanno proseguito la seduta ben impostate, con Londra in testa (+1,4%), Parigi (+1,2%), Francoforte (+0,5%) e Milano (+0,2%), nonostante il dato sull’inflazione dell’Eurozona in rialzo a luglio. Il dato, che ha visto l’inflazione passare dal +2,5% di giugno al +2,6% di luglio, è stato comunque interpretato dagli investitori come un segnale che non impedirà alla Bce di tagliare i tassi a settembre. Il rendimento dei Btp è sceso di tre punti base, al 3,66%, mentre lo spread con il Bund è sceso di un punto, a 134, in un contesto favorevole per il reddito fisso.
Risultati aziendali e future di Wall Street
Nel frattempo, la pubblicazione delle trimestrali ha visto risultati positivi per alcune società come Danone (+3,7%), Hsbc (+4,2%) e Lufthansa (-0,6%), mentre Bbva ha registrato un calo del -4%. Anche i future su New York si sono mostrati positivi, con il Nasdaq in rialzo del +1,5% e l’S&P 500 del +1%, in attesa delle decisioni della Fed e delle parole del suo presidente, Jerome Powell, che potrebbero aprire qualche spiraglio per un taglio dei tassi a settembre.
Yen in rialzo e petrolio in crescita
Sul fronte dei cambi, la decisione della banca del Giappone di alzare i tassi ha fatto volare lo yen, in rialzo dell’1,6% sul dollaro, a 150,4. Le tensioni in Medio Oriente, invece, hanno infiammato il petrolio, con il Wti in rialzo del 2,6% a 76,6 dollari e il Brent del 2,2% a 80,4 dollari.
Piazza Affari: Recordati e Campari in evidenza
A Piazza Affari si è messa in luce Recordati (+3,4%), che ha rimbalzato, così come Campari (+3%), spinta anche dalla promozione di Equita. In crescita anche i titoli legati al petrolio come Saipem (+2,3%), Tenaris (+2,1%) ed Eni (+1,7%). Bene anche Iveco (+2,2%), Diasorin (+2%), Stm (+2%) e A2A (+1,9%), mentre sono scivolati Leonardo (-2,8%), che ieri ha dato i conti, la Popolare di Sondrio (-2,3%) e Bper (-1,3%). Vendite anche su Tim, che stasera pubblicherà i risultati. Cauti rialzi per Anima (+0,2%) e Mondadori (+0,4%) dopo i conti.
L’inflazione e le decisioni delle banche centrali
L’inflazione rimane un tema centrale per le economie globali, e le decisioni delle banche centrali, come la Bce e la Fed, sono cruciali per il futuro dell’economia. Il dato sull’inflazione dell’Eurozona, pur in rialzo, non sembra aver scoraggiato gli investitori che si aspettano un taglio dei tassi a settembre. È importante monitorare attentamente le decisioni delle banche centrali e le loro comunicazioni, poiché potrebbero avere un impatto significativo sui mercati finanziari.