epa10538184 Market operators work in the operations room at the Euronext stock exchange headquarters in the Paris financial district of La Defense, France, 23 March 2023. Euronext is a pan-European market infrastructure, connecting European economies to global capital markets. It operates regulated exchanges in Belgium, France, Ireland, Italy, the Netherlands, Norway and Portugal. EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON

Borse europee in rialzo, Milano in calo (-0,4%)

Le Borse europee hanno chiuso la giornata in prevalenza positive, con l’eccezione di Milano che ha registrato un calo dello 0,4%. L’indice d’area, lo Stoxx 600, è salito di quasi un punto percentuale, trainato dalle performance positive del settore tech e di quello energetico. Quest’ultimo ha beneficiato dell’aumento del prezzo del petrolio (WTI a 77 dollari e Brent oltre 80 dollari), spinto dalle tensioni in Medio Oriente.
Tra i listini principali, Parigi ha guadagnato l’1%, Francoforte lo 0,6% e Londra è salita dell’1,16% con il Ftse 100. Da segnalare la ripresa delle contrattazioni a Zurigo, bloccate per diverse ore a causa di problemi tecnici che hanno interessato anche Madrid, gestita dallo stesso operatore della Piazza elvetica, Six.

Tim in calo (-1,39%) in attesa dei dati preliminari

Il calo del listino italiano è stato principalmente attribuito alle prese di beneficio sulle banche e alle vendite su Tim (-1,39%). Quest’ultima ha subito un calo significativo in attesa dei dati preliminari, che potrebbero influenzare il suo andamento futuro.

Spread Btp-Bund in rialzo, rendimento del decennale italiano in calo

Lo spread tra Btp e Bund è leggermente risalito, portandosi sopra i 135 punti. Il rendimento del decennale italiano, invece, ha confermato il calo al 3,65%.

Commodities e cambi

Sul fronte delle commodities, il gas ha guadagnato lo 0,86%, attestandosi a 35,4 euro al megawattora. Per quanto riguarda i cambi, l’euro si è apprezzato sul dollaro, scambiando a 1,0845.

Un’analisi del contesto

La performance delle Borse europee è stata influenzata da diversi fattori, tra cui le decisioni della Federal Reserve, le tensioni geopolitiche e l’andamento del prezzo del petrolio. L’aumento del prezzo del petrolio, in particolare, ha spinto il settore energetico, mentre le tensioni in Medio Oriente hanno contribuito a un generale clima di incertezza. L’andamento di Tim, in calo in attesa dei dati preliminari, merita attenzione, in quanto potrebbe riflettere le aspettative del mercato sulle sue future performance.

Di atlante

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