Fine delle liste chiuse per le prestazioni sanitarie all’Asugi
L’Azienda sanitaria universitaria giuliana isontina (Asugi) non ha più liste chiuse per le prestazioni sanitarie. Questo è quanto emerso da un’indagine condotta dalla Procura di Trieste, avviata a seguito di una denuncia di un paziente che non aveva ricevuto alcuna data per una visita specialistica, nonostante la sua impegnativa fosse scaduta.
Il procuratore facente funzioni, Federico Frezza, ha spiegato che l’iniziativa della magistratura era stata avviata sulla base di una denuncia che segnalava la prassi di non fissare date per le visite, nemmeno remote, con il risultato di non far emergere i ritardi nell’erogazione delle prestazioni e di non attivare la cosiddetta garanzia, ovvero la possibilità di ricorrere a visite private con rimborso da parte di Asugi.
L’indagine della Procura e le verifiche sul campo
La Procura ha acquisito copia di 812 impegnative giacenti, per le quali non era stata fissata la visita, talvolta da febbraio 2024. La Procura ha precisato che ciò non significava un’inadempienza conclamata, ma che lo sportellista non aveva fissato alcuna data e aveva spedito la pratica ad Asugi.
L’indagine ha evidenziato anomalie connesse al diritto di garanzia e alla possibilità di esercitarlo, in quanto al paziente non veniva fissata alcuna data e non gli veniva fornito alcun documento che attestasse il suo accesso al Cup.
A fine giugno Asugi ha adottato un nuovo regolamento e nuove modalità di condotta degli addetti Cup. Il procuratore Frezza, assieme alla Guardia di Finanza, ha verificato personalmente il rispetto delle nuove regole, accertando che il paziente non viene più lasciato in una zona grigia, senza alcuna data fissata e senza alcun documento dell’avvenuto accesso al Cup.
Un passo avanti per la tutela dei pazienti
L’eliminazione delle liste chiuse rappresenta un passo avanti per la tutela dei pazienti, garantendo loro il diritto di accesso alle prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli. La Procura di Trieste ha svolto un ruolo fondamentale nell’indagine e nel conseguimento di questo risultato, contribuendo a migliorare la trasparenza e l’efficienza del sistema sanitario locale.
La nuova regolamentazione adottata da Asugi e la verifica sul campo condotta dalla Procura dimostrano l’impegno a garantire un accesso equo e tempestivo alle prestazioni sanitarie per tutti i pazienti.
Considerazioni personali
L’eliminazione delle liste chiuse è un passo importante per la tutela dei diritti dei pazienti e per la trasparenza del sistema sanitario. È fondamentale che le nuove regole siano applicate in modo rigoroso e che i pazienti siano informati in modo chiaro e completo sui loro diritti. È auspicabile che questo esempio venga seguito anche da altre aziende sanitarie, per garantire a tutti un accesso equo e tempestivo alle prestazioni sanitarie.