Campari: crescita solida ma sotto le attese
Campari ha chiuso i primi sei mesi del 2024 con una “solida crescita”, come ha definito l’amministratore delegato Matteo Fantacchiotti, ma il risultato è sotto le attese degli analisti. Le vendite nette sono cresciute del 3,8% a 1,52 miliardi di euro, l’Ebitda rettificato è aumentato del 3,5% organicamente a 418,8 milioni di euro e l’utile netto si attesta a 219,7 milioni di euro (+1,3%).
La crescita è stata trainata dai brand a priorità globale, soprattutto nelle Americhe, mentre in Europa il gruppo “mostra resilienza nonostante l’impatto del meteo particolarmente avverso” puntando sulla forza degli aperitivi a base di Campari e Aperol.
Nonostante la crescita, gli analisti si aspettavano una riaccelerazione nel terzo trimestre, e il titolo in Borsa ha pagato con un calo del 7% a 7,90 euro.
“Abbiamo registrato una solida performance nella prima metà dell’anno con un’accelerazione nel secondo trimestre, ancora una volta sovraperformando rispetto al settore. Nella restante parte dell’anno, ci aspettiamo di continuare a sovraperformare” ha commentato Fantacchiotti, ma ha anche aggiunto che “la nostra capacità di espandere il margine lordo sia influenzata da alcune condizioni temporaneamente sfavorevoli”.
Le sfide per Campari nel secondo semestre
Il secondo semestre del 2024 si presenta con alcune sfide per Campari. Il gruppo dovrà affrontare un contesto macroeconomico incerto, con l’inflazione che continua a mordere e la crescita economica globale che si sta rallentando. Inoltre, il gruppo dovrà fare i conti con l’impatto del clima sui consumi, soprattutto in Europa, dove il meteo avverso ha già pesato sui risultati del primo semestre.
Nonostante le sfide, Campari ha dimostrato di essere un gruppo solido e con una forte capacità di adattamento. Il gruppo ha una solida base di brand globali, una forte presenza in mercati in crescita come le Americhe e una strategia di marketing efficace. Se il gruppo riuscirà a mantenere la sua capacità di innovazione e di adattamento, potrà affrontare le sfide del secondo semestre e continuare a crescere.
L’impatto del meteo avverso
Il meteo avverso ha avuto un impatto significativo sui risultati di Campari nel primo semestre del 2024, soprattutto in Europa. Le temperature più basse e le giornate di pioggia hanno ridotto il consumo di aperitivi, che rappresentano una parte importante del portafoglio di prodotti del gruppo.
La capacità di Campari di superare le sfide del meteo avverso dipenderà dalla sua capacità di adattare la sua strategia di marketing e di comunicazione alle condizioni climatiche. Il gruppo potrebbe ad esempio puntare su campagne pubblicitarie che promuovano il consumo di aperitivi anche in giornate di pioggia o che evidenzino i vantaggi di bere un aperitivo in casa.
Le prospettive per il futuro
Nonostante le sfide, Campari ha dimostrato di essere un gruppo solido e con una forte capacità di adattamento. Il gruppo ha una solida base di brand globali, una forte presenza in mercati in crescita come le Americhe e una strategia di marketing efficace. Se il gruppo riuscirà a mantenere la sua capacità di innovazione e di adattamento, potrà affrontare le sfide del secondo semestre e continuare a crescere.
Il gruppo dovrà continuare a investire in innovazione per sviluppare nuovi prodotti e nuovi canali di vendita. Dovrà inoltre continuare a rafforzare la sua presenza nei mercati in crescita, come le Americhe e l’Asia. Infine, dovrà continuare a investire in marketing e comunicazione per consolidare la sua posizione di leader nel settore degli aperitivi.
L’importanza della diversificazione geografica
La solida crescita di Campari nelle Americhe dimostra l’importanza della diversificazione geografica per le aziende del settore. In un contesto macroeconomico incerto, come quello attuale, è fondamentale avere una presenza in mercati diversi e con dinamiche economiche differenti. Questo consente di mitigare il rischio e di garantire una maggiore stabilità ai risultati aziendali.