La scomparsa di un’ereditiera e mecenate
Annalena Menazzi Moretti, erede del celebre birrificio Moretti, si è spenta venerdì scorso all’età di 81 anni presso l’ospedale di Pescara. La sua scomparsa è stata annunciata da alcuni quotidiani, che hanno riportato la notizia di un incidente domestico come causa del decesso.
Nata a Udine, Moretti si trasferì a Pescara negli anni ’60, diventando una figura di spicco nella vita culturale della città. La sua passione per l’arte la portò a promuovere mostre e iniziative culturali, contribuendo a arricchire il panorama artistico locale.
Un’eredità di famiglia e un impegno per la cultura
Annalena Menazzi Moretti era figlia di Luigi Menazzi Moretti, uno dei fondatori del birrificio Moretti, che nel 1964 fu acquisito dal gruppo Heineken. La sua eredità familiare la legava indissolubilmente alla storia del birrificio, ma la sua passione per la cultura la portò a dedicarsi con entusiasmo alla promozione di eventi artistici.
I funerali si sono svolti a Pescara sabato pomeriggio, nella chiesa di San Pietro Apostolo, in un clima di commozione e di affetto da parte della comunità locale.
Un’eredità culturale da ricordare
La scomparsa di Annalena Menazzi Moretti rappresenta una perdita non solo per la famiglia, ma anche per la città di Pescara e per il mondo dell’arte. Il suo impegno per la cultura ha lasciato un segno indelebile nella vita culturale della città, promuovendo l’apprezzamento per le arti e contribuendo alla crescita del panorama culturale locale. La sua eredità culturale continuerà ad ispirare le future generazioni, ricordandoci l’importanza del mecenatismo e del sostegno alle arti.