Lepore cede: scuole Besta fuori dal Parco Don Bosco
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha annunciato la decisione di collocare le nuove scuole Besta in un edificio scolastico vicino al liceo Copernico, abbandonando il progetto iniziale di inserirle all’interno del Parco Don Bosco. La scelta, presa dopo mesi di tensioni con il Comitato Besta e Don Bosco, mira a diminuire le tensioni in città e a garantire l’apertura delle nuove strutture nei prossimi mesi. “Abbiamo deciso di collocare le nuove scuole Besta non all’interno del Parco Don Bosco ma nel nuovo edificio scolastico vicino al liceo Copernico”, ha dichiarato Lepore. “Quella intrapresa dal Comune “è una scelta che certamente diminuisce le tensioni in città”. “Noi facciamo un passo di lato, non indietro e lo facciamo per dare una buona soluzione alla città”, ha precisato il sindaco.
Tensioni e scontri: la situazione al Parco Don Bosco
La decisione di Lepore arriva dopo mesi di tensioni con il Comitato Besta e Don Bosco, che si sono opposti al progetto di costruzione delle nuove scuole all’interno del parco, contestando il taglio di alcuni alberi. Le proteste hanno portato a scontri con le forze dell’ordine e misure contro i manifestanti. Lepore ha definito la situazione al parco come un ambiente in cui, oltre agli ambientalisti, si sono radunati “anarchici, movimenti No Tav della Val di Susa, che poco hanno a che vedere con la nostra città”.
Soluzioni alternative per le altre scuole
Lepore ha spiegato che la nuova soluzione per le scuole Besta permetterà ai ragazzi di usufruire delle nuove strutture nei prossimi mesi. Per la scuola Quadrifoglio, invece, ci sarebbe voluto molto più tempo. I ragazzi del liceo Sabin, che avrebbero dovuto andare nel nuovo polo dinamico accanto al liceo Copernico, andranno invece in una nuova succursale che verrà realizzata accanto all’attuale sede, vicino alla Stazione.
Lepore: “Non uno sgombero modello G8”
Il sindaco ha sottolineato che per risolvere la situazione ci sarebbero state altre due opzioni: “la prima opzione sarebbe stata uno sgombero del parco Don Bosco, ma Bologna non si merita uno sgombero modello G8 per realizzare una scuola pubblica”. Lepore ha ribadito che l’obiettivo del Comune è sempre stato quello di cercare il dialogo con tutti, anche con chi si è opposto al progetto in modo violento. “Ci siamo impegnati a trovare una soluzione e noi l’abbiamo trovata senza consultarci con il Comitato Besta”, ha concluso Lepore, invitando i membri del comitato a scendere dagli alberi.
Un passo verso la de-escalation?
La decisione del sindaco Lepore di spostare le scuole Besta fuori dal Parco Don Bosco rappresenta un passo verso la de-escalation delle tensioni che hanno caratterizzato la vicenda negli ultimi mesi. La scelta di evitare uno sgombero forzato del parco, che avrebbe potuto generare ulteriori conflitti e tensioni, dimostra una volontà di trovare una soluzione che non comporti l’uso della forza. Tuttavia, rimane da vedere se questa soluzione sarà sufficiente a placare le proteste e se il Comitato Besta accetterà la decisione del Comune.