Mesiano cede contro la campionessa olimpica
La pugile azzurra Alessia Mesiano ha visto sfumare il sogno olimpico a Parigi 2024. Negli ottavi di finale, la 32enne atleta si è arresa ai punti contro la campionessa olimpica in carica, l’irlandese Kellie Harrington. Il match, disputato sul ring della North Arena, si è concluso con un punteggio di 5-0 (30-27 per tutti e cinque i giudici) a favore della 35enne Harrington, testa di serie n. 3 del tabellone dei Giochi.
L’irlandese, campionessa olimpica a Tokyo 2020 e del mondo nel 2018, si è dimostrata un’avversaria di grande esperienza e caratura. Nella vita, oltre a essere una pugile di successo, Harrington svolge anche il lavoro di donna delle pulizie part time all’ospedale psichiatrico St. Vincent di Dublino, un esempio di tenacia e dedizione.
Una sfida ardua per Mesiano
Mesiano, nonostante la sua esperienza e la sua determinazione, non è riuscita a trovare il ritmo giusto contro la campionessa irlandese. Harrington, con la sua tecnica raffinata e le sue combinazioni precise, ha colpito più volte l’azzurra, mettendola in difficoltà fin dai primi round.
Nonostante la sconfitta, Mesiano ha dimostrato grande coraggio e determinazione sul ring, onorando la maglia azzurra con la sua grinta e il suo spirito combattivo.
Un’esperienza preziosa
La sconfitta di Mesiano, pur amara, rappresenta un’esperienza preziosa per la pugile azzurra. Affrontare una campionessa del calibro di Harrington, pur in una fase non decisiva del torneo, è un’occasione per crescere e imparare. La 32enne atleta avrà sicuramente tratto insegnamenti importanti da questo match, che le serviranno per affrontare le sfide future con ancora più determinazione e consapevolezza.