Gravina conferma la sua intenzione di ricandidarsi, ma con condizioni
Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha confermato la sua intenzione di ricandidarsi per un nuovo mandato, ma ha posto delle condizioni. In un’intervista a margine del consiglio federale, Gravina ha dichiarato: “Non cambia nulla. La mia riserva sulla ricandidatura si scioglierà quando avrò chiuso il percorso di rispetto di alcuni principi, cioè quelle che sono le nuove regole del gioco, poi deciderò”.
Il presidente ha sottolineato che la sua decisione dipenderà dal rispetto di alcuni principi che definisce come “le nuove regole del gioco”. Non ha fornito dettagli specifici su quali siano queste regole, ma ha accennato a un percorso da completare prima di prendere una decisione definitiva.
L’enfasi sulla politica sportiva e l’ammodernamento del calcio italiano
Gravina ha poi espresso la sua preoccupazione per il modo in cui si sta affrontando la questione della sua ricandidatura. “Noi stiamo seguendo dei principi di politica sportiva, rispetteremo il primo incipit fondamentale dell’emendamento Mulè. Ho la netta sensazione che si stia lavorando a livello aritmetico, si tracciano traiettorie di ogni genere per capire se è rilevante un peso politico e questo – afferma – è un approccio superficiale per verificare le esigenze del calcio”.
Gravina ha sottolineato la necessità di un approccio più profondo alla questione, che vada oltre i semplici calcoli politici. Ha poi aggiunto: “Personalmente sto lavorando su qualcosa di più profondo. Subito dopo la pausa estiva, quando tutti avremo recuperato energie, affronteremo questo tema. C’è qualcosa che non dipenderà forse solo dalla nostra volontà, ma anche da blocchi che la legge impone”.
Il presidente ha concluso la sua riflessione con un appello al calcio italiano: “Il calcio italiano deve cominciare ad essere culturalmente convinto che ha bisogno non dei numeri ma di disponibilità a risolvere una serie di problemi collegate alla redazione di progettualità innovative. Consentitemi, tutto quel che può fare il presidente insieme al consiglio federale non è sufficiente. Ci sono delle componenti che devono rendersi conto che quando si fa parte di un sistema si deve dare un contributo sempre più responsabile nell’ammodernare il calcio”.
Le parole di Gravina evidenziano la sua intenzione di guidare un processo di ammodernamento del calcio italiano, che vada oltre le mere questioni politiche e aritmetiche.
Le sfide future per il calcio italiano
Le parole di Gravina evidenziano la complessità delle sfide che il calcio italiano si trova ad affrontare. La ricandidatura del presidente è legata al rispetto di nuove regole del gioco, ma anche a un processo di ammodernamento culturale che richiede la collaborazione di tutti gli attori del sistema. La sua intenzione di lavorare su un piano più profondo, che vada oltre i semplici calcoli politici, suggerisce una visione di lungo termine per il calcio italiano. Il suo appello al calcio italiano per un contributo più responsabile nell’ammodernamento del sistema evidenzia la necessità di un cambiamento culturale per affrontare le sfide future.
Considerazioni personali
Le parole di Gravina aprono un dibattito importante sul futuro del calcio italiano. La sua intenzione di ricandidarsi solo dopo aver rispettato le nuove regole del gioco e la sua enfasi sull’ammodernamento culturale del calcio italiano suggeriscono una visione di lungo termine per il sistema. È importante che il calcio italiano si impegni in un processo di rinnovamento che vada oltre le questioni politiche e aritmetiche, e che si concentri sulla creazione di un sistema più moderno ed efficiente. La collaborazione di tutti gli attori del sistema sarà fondamentale per raggiungere questo obiettivo.