Un Viaggio Artistico attraverso l’Italia
Agrigento, Capitale italiana della cultura 2025, apre le porte a un percorso celebrativo che si snoda attraverso la mostra “I Tesori d’Italia”. Questa esposizione, curata da Vittorio Sgarbi e Pierluigi Carofano, si sviluppa in tre sessioni che si susseguiranno tra il 2024 e il 2025, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico e culturale nazionale all’interno del suggestivo sito Unesco della Valle dei Templi.
La prima sessione, inaugurata a Villa Aurea e in corso fino a dicembre 2024, offre un excursus storico-temporale attraverso opere di importanti artisti provenienti da ogni regione italiana. Tra i nomi di spicco troviamo Pietro Novelli (Sicilia), Pietro Cavaro (Sardegna), Nicolò dell’Arca (Puglia), Marco Cardisco (Calabria), Michele Tedesco (Basilicata), il Battistello (Campania), Antonio Finelli (Molise), Perugino (Umbria), Carlo Maratti (Marche), Giacomo Balla (Lazio), Saturnino Gatti (Abruzzo), Giovan Battista Langetti (Liguria), Bernardo Strozzi (Liguria), Guido Cagnacci (Emilia-Romagna), Vitale da Bologna (Emilia-Romagna), Lippi-Botticelli (Toscana), Bartolomeo Montagna (Veneto), Luigi Bonazza (Trentino-Alto Adige), Pierpaolo Pasolini (Friuli-Venezia Giulia), Adolf Wildt (Lombardia), Sodoma (Piemonte) e Italo Mus (Valle d’Aosta).
Ogni regione ha contribuito con un capolavoro, creando un’occasione unica per ammirare la diversità e la ricchezza del patrimonio artistico italiano. Gianni Filippini del Consorzio progetto museo, produttore della rassegna, sottolinea che è la prima volta che una città, nominata Capitale italiana della cultura, può contare sulla collaborazione di tutte le regioni.
Un’Idea di Unità Nazionale
Vittorio Sgarbi, curatore della mostra, definisce Agrigento “un luogo universale” e sottolinea come l’esposizione “I Tesori d’Italia” si inserisca in un progetto più ampio, che vuole celebrare l’unità nazionale attraverso l’arte. L’idea è quella di creare un ponte tra la grandezza della civiltà antica, rappresentata dalla Valle dei Templi, e la grandezza dell’arte italiana successiva all’Unità d’Italia.
Sgarbi ricorda l’esperienza di “Tesori l’Italia”, la mostra che si è tenuta all’Expo di Milano nel 2015, dove ogni regione ha presentato i suoi artisti più rappresentativi. L’obiettivo era quello di creare un’idea di nazione attraverso l’arte, e Agrigento, con la sua storia e la sua bellezza, si presenta come il luogo ideale per proseguire questo progetto.
Un’Esperienza Immersiva
“I Tesori d’Italia” è un’esposizione che si propone di offrire un’esperienza immersiva e coinvolgente. I visitatori potranno ammirare capolavori di diverse epoche e stili, immergendosi in un viaggio attraverso la storia dell’arte italiana. La mostra è un’occasione unica per scoprire la bellezza e la diversità del patrimonio artistico nazionale, e per riflettere sull’identità culturale italiana.
La mostra è promossa dal Parco archeologico di Agrigento e patrocinata dal ministero della Cultura e dall’assessorato regionale ai Beni culturali. Sarà aperta al pubblico da luglio a settembre con orari estesi (9-22 dal lunedì al venerdì, 9-23 sabato e domenica), e da ottobre a giugno con orari ridotti (9-19.30).
Una Celebrazione della Diversità e dell’Unità
“I Tesori d’Italia” rappresenta un’iniziativa lodevole che unisce la celebrazione della diversità artistica italiana con un’idea di unità nazionale. La scelta di Agrigento, città ricca di storia e di bellezza, come sede della mostra, è azzeccata e contribuisce a creare un contesto suggestivo per l’esposizione. L’iniziativa ha il potenziale per attirare un pubblico vasto e variegato, contribuendo a promuovere la conoscenza e l’apprezzamento del patrimonio artistico italiano.