La Via dell’Amore torna a splendere
Dopo 11 anni di chiusura a causa di una frana, la Via dell’Amore, il sentiero a picco sul mare tra Riomaggiore e Manarola alle Cinque Terre, patrimonio dell’umanità, riapre finalmente al pubblico. La data da segnare sul calendario è il 9 agosto, quando i turisti di tutto il mondo potranno tornare a godere di uno dei panorami più suggestivi d’Italia.
Il ripristino del sentiero è stato un’opera complessa e impegnativa, con un intervento di messa in sicurezza da record. Sono stati bonificati 80.000 metri quadrati di parete rocciosa, installati 40.000 metri lineari di ancoraggi e 26.000 metri quadrati di rete di acciaio inox ad alta resistenza. Inoltre, sono state messe a dimora 9.000 piante, realizzati 5.000 metri quadrati di barriere paramassi e ripristinati 950 metri di camminamento.
L’intervento di progettazione è partito nel 2015 grazie ai fondi della Regione Liguria e del Ministero.
“Restituiamo la Via dell’Amore in tutta la sua bellezza, unicità e in totale sicurezza, ai residenti, ai liguri e ai turisti di tutto il mondo”, ha spiegato Giacomo Raul Giampedrone, commissario dell’opera contro il dissesto idrogeologico.
La Via dell’Amore non sarà solo un sentiero, ma si trasformerà in un “percorso museale a cielo aperto con esposizione e opere d’arte in mostra”, come ha annunciato il sindaco di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia.
Un’esperienza turistica che punta sulla sostenibilità, con un numero limitato di ingressi (400 all’ora) e un senso unico da Riomaggiore a Manarola in alta stagione.
Per i residenti, la Via dell’Amore sarà riaperta già da domani, 8 agosto. Dal 9 agosto, l’accesso sarà a pagamento e su prenotazione per i turisti.
Un’opera di riqualificazione complessa e innovativa
Il ripristino della Via dell’Amore è stato un’opera di ingegneria complessa, che ha richiesto un’attenta pianificazione e un’esecuzione precisa.
Il progetto ha previsto la bonifica di un’ampia area di parete rocciosa, la messa in sicurezza del sentiero con sistemi di ancoraggio e rete di acciaio inox ad alta resistenza, la realizzazione di barriere paramassi e il ripristino del camminamento.
L’intervento è stato caratterizzato da un approccio innovativo, che ha combinato tecniche di ingegneria tradizionale con soluzioni tecnologiche all’avanguardia.
L’obiettivo è stato quello di ripristinare il sentiero in modo sicuro e sostenibile, garantendo la fruibilità del percorso per i visitatori e la preservazione dell’ambiente naturale.
“Il ripristino della Via dell’Amore è un esempio di come la tecnologia e la sostenibilità possono essere integrate per la salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale”, ha affermato Alessandro Focaracci, progettista e direttore dei lavori.
Un’opportunità per il turismo sostenibile
La riapertura della Via dell’Amore rappresenta un’importante opportunità per il turismo sostenibile alle Cinque Terre.
Il sentiero, trasformato in un percorso museale a cielo aperto, offrirà ai visitatori un’esperienza unica e coinvolgente, in cui arte e natura si fondono in un connubio armonioso.
Il sistema di accesso controllato e il senso unico in alta stagione contribuiranno a gestire i flussi turistici in modo sostenibile, garantendo la sicurezza e la fruibilità del percorso per tutti i visitatori.
“La Via dell’Amore è un simbolo di bellezza e di sostenibilità, un luogo dove la natura e l’arte si incontrano per offrire un’esperienza indimenticabile”, ha sottolineato Donatella Bianchi, presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre.
La riapertura del sentiero rappresenta un segnale di speranza per il turismo sostenibile in Italia, un modello di sviluppo che punta sulla qualità dell’esperienza e sulla preservazione del patrimonio ambientale e culturale.
Un’occasione per riflettere sul rapporto tra uomo e natura
La riapertura della Via dell’Amore è un’occasione per riflettere sul rapporto tra uomo e natura. Il sentiero, a lungo chiuso a causa di una frana, rappresenta un monito sulla fragilità dell’ambiente e sulla necessità di un’attenta gestione del territorio.
L’intervento di ripristino, con la sua complessità e la sua attenzione alla sicurezza e alla sostenibilità, dimostra che è possibile conciliare lo sviluppo turistico con la salvaguardia dell’ambiente.
La Via dell’Amore, riaperta in tutta la sua bellezza, si presenta come un esempio di come la collaborazione tra istituzioni, esperti e comunità locali può portare alla realizzazione di progetti ambiziosi e innovativi a beneficio del territorio e dei suoi abitanti.