Un viaggio nel paesaggio di Pellizza da Volpedo
A trent’anni dall’apertura al pubblico dello Studio-Museo Pellizza, il Comune di Volpedo (Alessandria), paese natale del pittore, e l’Associazione omonima – con Mets Percorsi d’Arte – propongono la mostra ‘Il fascino della natura. Paesaggi ritrovati di Pellizza da Volpedo’ (17 agosto – 22 settembre). L’esposizione, allestita nel luogo dove ha preso vita il ‘Quarto Stato’, presenta tre opere da molti anni assenti dai circuiti espositivi, offrendo un’occasione unica per approfondire il legame tra l’artista e il suo territorio.
Tra le opere esposte, ‘La Clementina’, di cui non si aveva traccia dopo l’esposizione all’ottava Biennale di Venezia del 1909, è conosciuta solo attraverso riproduzioni in bianco e nero di scarsa qualità. ‘Pontecastello’, invece, si è vista ad Alessandria per l’ultima volta nel 1954 e presenta uno scorcio, ora non più esistente, della Volpedo vissuta dall’autore. Infine, ‘Mattino d’estate’, anch’essa esposta ad Alessandria nel 1954, è un paesaggio intensamente ammirato e reso con sapienza.
Un percorso di approfondimento
La mostra ‘Il fascino della natura’ è solo l’inizio di un percorso di rinnovato approfondimento dell’opera pellizziana. In autunno, al castello di Novara, si terrà la mostra ‘Paesaggi. Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo’, mentre nel 2025, alla Galleria d’arte moderna di Milano, nella Villa Reale di via Palestro in cui si conserva il ‘Quarto Stato’, sarà inaugurata una Monografica dedicata all’artista.
Nel frattempo, uscirà nelle sale il docufilm ‘Pellizza Pittore da Volpedo’, diretto da Francesco Fei e con Fabrizio Bentivoglio, prodotto da Mets e Apnea in collaborazione con Fondazione Cr Tortona, il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, il contributo di Gallerie Maspes Milano.
Un’occasione per riscoprire il legame tra l’artista e il suo territorio
Questa mostra rappresenta un’occasione preziosa per riscoprire il legame profondo tra Pellizza da Volpedo e il suo territorio. Le opere esposte, in particolare ‘La Clementina’ e ‘Pontecastello’, restituiscono un’immagine autentica e inedita della Volpedo vissuta dall’artista, offrendo uno sguardo privilegiato sul suo mondo interiore e sulla sua sensibilità artistica. Il percorso di approfondimento che si svilupperà nei prossimi anni, con mostre e un docufilm dedicato, promette di svelare nuovi aspetti dell’opera di Pellizza da Volpedo, contribuendo a consolidare la sua posizione come uno dei maestri del divisionismo italiano.