La rinuncia di Ferragni e delle sue società
Il Tar del Lazio ha emesso due sentenze identiche che hanno formalmente chiuso la vicenda dei ricorsi amministrativi presentati da Chiara Ferragni e dalle società a lei riconducibili, “Fenice Srl” e “Tbs Crew Srl”, contro la sanzione dell’Antitrust per una presunta pubblicità ingannevole legata al pandoro ‘Pink Christmas’. Le società hanno presentato una memoria difensiva il 5 luglio 2024 dichiarando la rinuncia agli atti della causa, una decisione che è stata accettata dall’amministrazione intimata. Di conseguenza, il Tar ha dichiarato estinto il giudizio e compensato le spese di lite tra tutte le parti in causa.
Il ricorso di Balocco Spa
L’unica questione ancora in sospeso riguarda il ricorso proposto da Balocco Spa, l’industria dolciaria che è stata sanzionata con 420.000 euro. A inizio mese, la discussione di merito del ricorso è stata rinviata a data da destinarsi su richiesta dei legali.
Un caso che ha acceso il dibattito
La vicenda del ‘Pink Christmas’ ha suscitato un ampio dibattito pubblico, sollevando questioni relative alla responsabilità delle influencer nella promozione di prodotti e alla tutela dei consumatori da pubblicità ingannevole. La rinuncia di Ferragni e delle sue società potrebbe essere interpretata come un riconoscimento implicito della fondatezza delle accuse dell’Antitrust, ma è importante attendere l’esito del ricorso di Balocco Spa per avere un quadro completo della vicenda.