Rapine seriali nel Casertano
Un uomo di 40 anni di Castel Volturno è stato arrestato con l’accusa di aver commesso una rapina e due tentate rapine nel Casertano. Le vittime, tutte donne, sono state aggredite mentre stavano parcheggiando le loro auto.
Il primo episodio è avvenuto lo scorso 8 luglio ad Aversa, dove un malvivente armato di pistola e con una mascherina sul volto ha avvicinato una mamma che stava parcheggiando la sua auto con a bordo il suo bambino di pochi mesi. La vittima è stata minacciata e derubata di una collana, di alcuni anelli e di 300 euro in contanti.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Caserta e dal Commissariato di Aversa, hanno consentito di identificare il rapinatore grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza. La Polizia di Stato ha individuato la Fiat Panda utilizzata dal bandito, che aveva sostituito le targhe con quelle rubate a Castel Volturno.
Le indagini hanno poi portato alla luce anche i due tentativi di rapina, sventati dalla presenza di testimoni, commessi con lo stesso modus operandi a Trentola Ducenta e a Villa Literno, sempre ai danni di donne che stavano parcheggiando.
L’arresto del rapinatore
Grazie alle informazioni raccolte, la Polizia di Stato ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti del rapinatore, che è stato notificato lo scorso 18 luglio. L’indagato, che ha precedenti per reati contro il patrimonio, è riuscito a sfuggire alla misura precautelare per alcune ore, ma è stato poi rintracciato e arrestato.
L’arresto è stato possibile grazie all’utilizzo della stessa vettura, all’identikit dei testimoni e al sequestro di abiti e accessori, come un paio di occhiali, uguali a quelli utilizzati dal rapinatore.
Un modus operandi inquietante
Il modus operandi del rapinatore, che sceglieva come vittime donne che stavano parcheggiando, è stato definito particolarmente odiosa. Il fatto che il rapinatore abbia agito con violenza e minaccia di armi, in presenza di un bambino piccolo, ha suscitato sdegno e preoccupazione nella comunità locale.
L’arresto del rapinatore ha portato un po’ di sollievo alla popolazione del Casertano, ma le indagini sono ancora in corso per accertare se l’uomo sia responsabile di altri reati.
La sicurezza delle donne
La notizia di questo arresto è sicuramente un segnale positivo, ma non deve farci dimenticare il problema della sicurezza delle donne. L’aggressione di una mamma con un bambino piccolo, mentre stava parcheggiando, è un atto di violenza inaccettabile che ci ricorda la necessità di intensificare gli sforzi per garantire la sicurezza di tutti, soprattutto delle donne.