Un’estate di crescita per il turismo italiano
Il settore alberghiero ed extralberghiero italiano si prepara ad un’estate di grande successo. I dati dell’Istituto nazionale ricerche turistiche (Isnart) per Unioncamere evidenziano un trend positivo per le prenotazioni, con un tasso di occupazione previsto in crescita rispetto al 2023 e al 2019. Si stima un’occupazione del 80% per luglio, dell’82% per agosto e del 71% per settembre, con un incremento significativo rispetto ai dati del 2023 e un’ulteriore crescita rispetto al 2019. Questo trend positivo si traduce in un allungamento della stagione turistica, con un’occupazione che si estende oltre i mesi estivi tradizionali.
L’impatto dell’inflazione sul settore
Nonostante il quadro positivo, il settore alberghiero ed extralberghiero deve fare i conti con l’inflazione. Quasi la metà delle strutture (48%) ha dovuto aumentare le proprie tariffe per far fronte all’aumento dei costi di gestione. L’aumento dei prezzi è stato spinto dalla crescita della domanda e dall’inflazione, con un impatto maggiore su hotel e agriturismi. La corsa al rincaro è più presente al Nord-Est e al Sud e Isole.
Boom di affitti privati e turismo internazionale
Il settore degli affitti privati sta vivendo un vero e proprio boom. Le prenotazioni di alloggi privati su Airbnb sono aumentate del 20% rispetto al 2023, con un totale di 12,4 milioni di notti prenotate tra luglio e settembre 2024. Anche il turismo internazionale sta registrando un’impennata, con un aumento del 19% dei turisti stranieri. Germania, Francia e Regno Unito sono i principali paesi di provenienza. I turisti italiani, invece, preferiscono alloggiare in imprese di campagna e nelle località termali. Le strutture in montagna, al lago e nelle città, invece, registrano una prevalenza di turisti stranieri.
Le strategie del settore per affrontare la sfida
Per affrontare la sfida della crescita della domanda e dell’aumento dei costi, il settore alberghiero ed extralberghiero sta adottando diverse strategie. Molte strutture offrono sconti per chi prenota in anticipo, il cosiddetto advanced booking, che coinvolge il 12% delle strutture. Inoltre, la maggior parte delle prenotazioni proviene dai grandi portali come Booking e TripAdvisor. Il settore si mostra ottimista per il futuro, con oltre la metà delle imprese che stima un pareggio di bilancio per il 2024 e oltre un terzo che prevede di conseguire utili. Le strutture ricettive in località termali e al mare si aspettano di ottenere risultati positivi, con un ottimismo maggiore al Nord-Est e al Sud e Isole.
Un’estate di crescita e di sfide
L’estate 2024 si presenta come un’occasione di crescita per il settore alberghiero ed extralberghiero italiano. La combinazione di un aumento delle prenotazioni, un’allungamento della stagione turistica e un boom di turismo internazionale offre prospettive positive. Tuttavia, il settore deve affrontare le sfide poste dall’inflazione e dalla necessità di adeguare le proprie strategie per rispondere alle nuove esigenze dei turisti. L’aumento dei prezzi e la competizione con gli affitti privati richiedono un’attenzione particolare. Sarà fondamentale per il settore continuare a investire in qualità, innovazione e sostenibilità per consolidare la propria posizione di leader nel panorama turistico internazionale.