Zanetti conferma la sua presenza a Bologna
Il patron della Virtus Segafredo Bologna, Massimo Zanetti, ha confermato la sua intenzione di rimanere a Bologna e di portare avanti il progetto del nuovo palazzetto. In un’intervista rilasciata a Giffoni, Zanetti ha smentito le voci di una possibile cessione della squadra a gruppi israeliani, affermando che “i giornali hanno inventato questa roba”.
“Resto e non me ne vado”, ha dichiarato Zanetti. “Adesso le prime partite le faremo all’Unipol Arena e poi faremo il nuovo palazzetto pronto nel 2026, dodicimila posti. Quindi fino al 2026 io resto là.”
Il nuovo palazzetto e la sfida della capienza
Zanetti ha poi fornito maggiori dettagli sul progetto del nuovo palazzetto, sottolineando che la costruzione è in corso e che la struttura sarà pronta nel 2026. Il palazzetto avrà una capienza di 12mila posti e sarà un investimento importante per la Virtus.
“Adesso se noi diciamo che vogliamo costruire il palazzetto da 12mila posti, poi dobbiamo riempirlo”, ha affermato Zanetti. “Noi abbiamo più tifosi di alcune squadre di calcio: Fiorentina, Genoa e Bologna si attestano sui 350-500mila tifosi; la Virtus ha più di un milione di tifosi.”
Il ruolo della Virtus a Bologna
Zanetti ha anche sottolineato il forte legame tra la Virtus e la città di Bologna, definendola “un’istituzione”. Il patron bianconero ha ricordato l’impegno della Virtus per il settore giovanile e per lo sport femminile, ma ha anche spiegato la decisione di chiudere la sezione femminile della squadra.
“Al di là della prima squadra, il faro, il nostro impegno è dedicato proprio ai ragazzi”, ha detto Zanetti. “A Bologna la Virtus è un’istituzione. Quando abbiamo fatto la squadra femminile di pallacanestro, abbiamo coinvolto molte ragazze.”
La chiusura della sezione femminile
Zanetti ha spiegato che la decisione di chiudere la sezione femminile è stata presa a causa dei costi elevati della squadra maschile, che gareggia in Eurolega. “La prima squadra, in ragione dei costi della Virtus maschile che gareggia in Eurolega, assorbe molti soldi”, ha detto Zanetti. “Abbiamo, dunque, preferito non fare più il basket femminile professionistico.”
La Virtus e il futuro di Bologna
La conferma di Zanetti sulla sua permanenza a Bologna e il suo impegno per la costruzione del nuovo palazzetto sono un segnale positivo per la città e per i tifosi della Virtus. Il nuovo palazzetto sarà un’infrastruttura importante per la città e potrebbe contribuire a rilanciare il basket bolognese. Tuttavia, la decisione di chiudere la sezione femminile della squadra solleva interrogativi sulla strategia della Virtus per il futuro e sulla sua attenzione per lo sport femminile. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione in futuro.