Assoluzione per Marrone e Mottola
Il gup di Napoli Fabio Lombardo ha emesso una sentenza di assoluzione per Rocco Marrone, ex presidente del consiglio comunale di Melito di Napoli, e per l’ex sindaco Luciano Mottola. Entrambi erano accusati di voto di scambio politico-mafioso in un processo celebrato con il rito abbreviato. L’assoluzione è stata pronunciata con la formula “il fatto non sussiste”.
Marrone è stato difeso dagli avvocati Claudio Parisi, Giovanna Iodice e Agostino De Caro.
Il processo, che ha visto la partecipazione di numerose altre figure, ha riguardato un’inchiesta che ha svelato un sistema di scambio elettorale politico-mafioso nel comune di Melito di Napoli, alle porte di Napoli.
Condanne per altri imputati
Oltre alle assoluzioni, il gup ha emesso condanne per diversi altri imputati. Giuseppe Siviero è stato condannato a 10 anni di reclusione, Francesco Siviero e Francesco Della Gaggia a 8 anni e 8 mesi, Luciano De Lucia a 8 anni e 4 mesi, Salvatore Chiariello, Vincenzo Marrone, Antonio De Stefano, Edoardo Napoletano e Luigi Tutino a 8 anni di carcere. Antonio Cuozzo e Luigi Ruggiero sono stati condannati a 5 anni e 4 mesi, Marco Ascione a 4 anni e 4 mesi e Rosario Martinelli a un anno e 8 mesi.
Luigi Ruggiero è stato assolto da due dei capi d’accusa contestati, mentre Rosario Ciccarelli, Antonio Cuozzo, Luciano Mottola, Emilio Rostan, Luigi Ruggiero e Giuseppe Siviero sono stati assolti con la formula “perché il fatto non sussiste”.
Emilio Rostan, padre dell’ex deputato Michela Rostan, è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione per un episodio di corruzione.
Un’inchiesta complessa
L’inchiesta che ha portato a questo processo è stata complessa e ha coinvolto un gran numero di persone. La sentenza del gup di Napoli ha portato alla luce un sistema di scambio elettorale politico-mafioso nel comune di Melito di Napoli, con l’assoluzione di due figure chiave come Marrone e Mottola e la condanna di altri imputati per reati di corruzione e scambio elettorale politico-mafioso. Questo caso rappresenta un importante monito sulla necessità di combattere la corruzione e la criminalità organizzata in ogni sua forma.