La Cina ribadisce la sua posizione su Taiwan
Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha ribadito la posizione di Pechino su Taiwan durante un incontro con il segretario di Stato americano Antony Blinken a Vientiane, in Laos. Wang ha dichiarato che Taiwan “fa parte della Cina, non è mai stata e non sarà mai un Paese”.
Le sue dichiarazioni arrivano in un momento di crescente tensione tra Cina e Stati Uniti sullo Stretto di Taiwan. La Cina considera Taiwan una provincia ribelle e ha ripetutamente minacciato di riconquistarla con la forza, se necessario.
La minaccia di contromisure e la “completa riunificazione”
Wang Yi ha affermato che l’indipendenza di Taiwan e la pace attraverso lo Stretto “sono inconciliabili come il fuoco e l’acqua”. La Cina, ha aggiunto, “adotterà sicuramente delle contromisure e continuerà a ridurre lo spazio per l’indipendenza di Taiwan, lavorando verso l’obiettivo della completa riunificazione”.
La Cina ha intensificato le sue attività militari intorno a Taiwan negli ultimi anni, con esercitazioni e sorvoli di aerei da guerra. Questi movimenti sono stati visti come un modo per intimidire Taiwan e scoraggiarla dalla dichiarazione di indipendenza.
Le reazioni internazionali
Le dichiarazioni di Wang Yi sono state accolte con preoccupazione da parte di molti Paesi, che temono che la Cina possa intraprendere azioni militari contro Taiwan. Gli Stati Uniti hanno ripetutamente affermato il loro sostegno all’autogoverno di Taiwan e hanno promesso di difenderla da un’aggressione cinese.
La questione di Taiwan è una delle principali fonti di tensione tra Cina e Stati Uniti. Il governo di Biden ha cercato di rafforzare i legami con Taiwan, fornendo aiuti militari e sostenendo la sua partecipazione alle organizzazioni internazionali. La Cina, dal canto suo, ha reagito con rabbia a queste mosse, accusando gli Stati Uniti di interferire negli affari interni cinesi.
Le implicazioni per la stabilità regionale
La situazione nello Stretto di Taiwan è un fattore di instabilità crescente nella regione Asia-Pacifico. La minaccia di un conflitto tra Cina e Stati Uniti è reale, e le conseguenze per l’economia globale sarebbero devastanti. È fondamentale che le parti coinvolte si adoperino per trovare una soluzione pacifica alla controversia, attraverso il dialogo e la diplomazia.