Il Rischio Polio a Gaza
La situazione nella Striscia di Gaza è critica. Dopo nove mesi di guerra e di crisi umanitaria, il virus della poliomelite è stato rilevato nelle acque reflue. Questa scoperta si aggiunge ad altre emergenze sanitarie, come diarrea, malattie respiratorie ed epatite A, aggravando un contesto già difficile a causa di malnutrizione, fame, accesso limitato ad acqua pulita e disfunzione delle strutture sanitarie.
Il Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Tedros Ghebreyesus, ha espresso la sua preoccupazione in una lettera al quotidiano The Guardian, sottolineando il rischio concreto che la poliomelite si diffonda tra i bambini, soprattutto quelli sotto i cinque anni e in particolare quelli sotto i due anni che potrebbero non essere stati vaccinati durante il conflitto.
Secondo l’Oms, quasi un milione di persone è stato sfollato da Rafah a Khan Yunis e Deir al-Balah, dove è stata rilevata la presenza del virus. La mancanza di un’azione immediata potrebbe portare ad un’epidemia che colpirebbe migliaia di bambini non protetti.
L’Intervento dell’Oms
L’Oms ha annunciato l’invio di oltre un milione di vaccini anti-polio a Gaza, che saranno somministrati nelle prossime settimane per prevenire l’infezione. Tuttavia, l’organizzazione ha sottolineato che la riuscita della campagna vaccinale è strettamente legata ad un cessate il fuoco immediato e ad un’accelerazione degli aiuti umanitari.
Tedros Ghebreyesus ha ribadito che senza un intervento immediato, la popolazione continuerà a morire per malattie prevenibili e ferite curabili. La necessità di un cessate il fuoco e di un’intensificazione degli aiuti umanitari è quindi urgente per garantire la sicurezza e la salute dei bambini e della popolazione di Gaza.
Una Crisi Umanitaria Complessa
La situazione a Gaza è un esempio di come la guerra e la crisi umanitaria possano avere un impatto devastante sulla salute pubblica. La mancanza di accesso a cure mediche adeguate, acqua pulita e cibo sufficiente crea un terreno fertile per la diffusione di malattie. L’Oms ha un ruolo fondamentale nel fornire assistenza e supporto, ma è necessario un impegno internazionale per porre fine al conflitto e garantire un accesso sicuro e costante agli aiuti umanitari.